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La leggenda del cacciatore di vampiri

Regia di Timur Bekmambetov vedi scheda film

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La recensione su La leggenda del cacciatore di vampiri

di bradipo68
4 stelle

Ecco un'altra ineludibile visione estiva..ineludibile più che altro per mancanza di concorrenza visto che campaggia ancora trionfante in tutti i cinema.
Sinceramente avendo letto più o meno la trama non avevo granchè voglia di andare a vederlo ma al suo arco aveva almeno la freccia della produzione di Tim Burton che perlomeno dava qualche garanzia in più.
Alla regia poi la presenza di Timur Bekmambetov. da una parte mi attraeva perchè devo dire che I guardiani della notte e il sequel I guardiani del giorno pur non essendo imprescindibili avevano una loro impronta visiva molto marcata , segno di un talento registico che si leggeva tra le righe di due film ipertrofici e spesso confusionari, dall'altra parte una delle figure fondanti la democrazia americana, Abraham Lincoln, ridotto a essere un vampire buster dalla connotazione supereroistica( tanto va di moda..) mi risuonava come un'idea troppo bislacca per tirarne fuori qualcosa di buono.
La leggenda del cacciatore di vampiri ha dato salomonicamente ragione a queste mie aspettative.
L'intelaiatura visiva è convincente e ha una certa continuità con i succitati film di Bekmambetov, mentre la storia è veramente troppo sgangherata per risultare credibile almeno per i puristi del genere.
Al massimo fa sorridere.
Ed esonda nella retorica quando la lotta contro i vampiri di Lincoln assume i connotati della lotta universale per la libertà dalla schiavitù, quando la lotta fisica coi vampiri viene sostituita ( almeno temporaneamente) con quella politica.
Quindi l'equazione sudista = vampiro è sempre verificata.


Sinceramente un po'troppa roba per un horror da arena estiva.
A conti fatti La leggenda del cacciatore di vampirinon è poi una roba così immonda forse proprio perchè non ha eccessive ambizioni : la confezione patinata risulta discretamente convincente, c'è una certa aria burtoniana soprattutto nelle scenografie e anche gli effetti speciali, usati con abbastanza parsimonia, pur non rappresentando l'ultimo grido del settore o lo stato dell'arte del genere, fanno la loro figura.
Certo lo stile registico particolarmente muscolare di Bekmambetov si apprezza meglio nelle scene d'azione che rubano decisamente l'occhio ma anche il resto non è poi così da buttare via.
Curioso che si ritorni a vampiri che vengono uccisi non dalla luce ma da proiettili ( o qualsiasi cosa che possa diventarlo) d'argento  così come è curioso questo mix di generi che parte dal revenge movie passa per l'horror e arriva direttamente alla genesi della storia e della democrazia americana.
Gonfiato in 3 D in post produzione,  si avvale di un cast di divi di seconda-terza fila che comunque fanno discretamente il loro lavoro.
Impressionante Benjamin Walker nella parte di Lincoln: magari troppo poco atletico per la parte ( con quelle guanciotte poi...) ma è praticamente identico al giovane Liam Neeson.
(bradipofilms.blogspot.it)

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