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The Wedding Party – Un matrimonio con sorpresa

Regia di Leslye Headland vedi scheda film

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La recensione su The Wedding Party – Un matrimonio con sorpresa

di supadany
4 stelle

Commedia parecchio sboccata segnata da una netta predominanza della componente femminile anche se gli atteggiamenti proposti non sono di certo in linea con quanto prevede l’etichetta il che purtroppo non da sempre i risultati comici auspicati.

Un gruppo di amiche si ritrova per il matrimonio di Becky (Rebel Wilson) che nonostante sia stata da sempre la più sbeffeggiata è la prima a riuscire a convolare a nozze.

Toccherà a Regan (Kirsten Dunst) organizzare l’evento, ma la presenza delle altre due amiche Katie (Isla Fisher) e Gena (Lizzy Caplan) non sarà di grande aiuto, tanto più quando alcol e droga cominciano a fare i loro effetti.

Arrivare al momento del matrimonio con tutte le cose al loro posto sarà tutt’altro che semplice, tanto più visto che l’abito della sposa non se la passa bene.

 

 

Succede un po’ di tutto nella commedia scatenata, più che altro per i tanti effetti collaterali propri di una nottata oltre le righe, diretta da Leslye Headland che all’origine aveva in mente un’idea ambiziosa (che prevedeva una serie di film sui vizi), ma poi ha ripiegato su uno standard da commedia che come unica variazione importante ha quella di mettere un gruppo di donne in condizioni scriteriate tipicamente accostate al cinema a gruppi di uomini (vedi ad esempio “Una notte da leoni”).

E purtroppo nel farlo trova risultati soddisfacenti solo ad intermittenza, alcune battute grossolane vanno a bersaglio, ma in generale manca il ritmo vincente, i personaggi possono anche risultare fastidiosi (vedi la Katie di Isla Fisher, troppo sostenuta la sua caricatura), altri sotto sotto invece non sono poi così eccentrici (vedasi le controparti maschili, interpretate tra gli altri da Adam Scott e James Marsden) e mentre stranamente la normale del gruppo è Rebel Wilson (altrove spesso irriverente e scatenata), tocca a Kirsten Dunst cercare di mettere insieme i cocci.

Così la sensazione principale è quella di trovarsi dinnanzi ad un complesso debole, nel quale dominano tratti grossolani che come principale difetto hanno quello di non riuscere ad ottenere grandi effetti comici, con un cast di attrici intrigante (in questo aspetto metto un passo avanti Lizzy Caplan, mentre per bravura ovviamente Kirsten Dunst stacca le altre), ma che non sortisce gli effetti sperati, più che altro non può farlo con così poco materiale interessante su cui lavorare.

Sciupato.   

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