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The Sessions - Gli incontri

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Regia di Ben Lewin

Con John Hawkes, Helen Hunt, William H. Macy, Moon Bloodgood, Annika Marks, W. Earl Brown, Blake Lindsley, Adam Arkin, Ming Lo... Vedi cast completo

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Trama

A 38 anni, Mark O'Brien (John Hawkes), un poeta e giornalista che ha trascorso parte della sua esistenza all'interno di un polmone d'acciaio a causa della poliomielite che lo ha reso tetraplegico, decide che è arrivato il momento di perdere la verginità e divenire uomo. Con l'aiuto del personale che provvede alla sua terapia e i consigli di padre Brendan (William H. Macy), entra in contatto con una professionista del sesso (Helen Hunt) la cui presenza e esperienza cambieranno per sempre il destino a cui Mark andrà incontro.

Approfondimento

THE SESSIONS: LA VERGINITÀ DEL POETA MARK O'BRIEN

The Sessions racconta la vera storia del poeta e giornalista Mark O'Brien, che all'età di 38 anni si è proposto di perdere la verginità nonostante le circostanze piuttosto difficili in cui si trovava. Sopravvissuto a un attacco di poliomielite infantile, O'Brien ha trascorso una parte significativa della sua vita dentro ad un polmone d'acciaio, ad eccezione di un paio d'ore alla settimana di "libertà". Chiunque nelle sue condizioni avrebbe ritenuto complicato anche solo immaginare di avere una storia d'amore ma Mark non si è demoralizzato. Con buona dose di fede, umorismo e ottimismo, si è mostrato più che determinato a provare tutte le gioie emotive e fisiche che la vita poteva offrirgli e che fino a quel momento gli erano state negate. Per realizzare il suo sogno, ha così preso la decisione coraggiosa di assumere una professionista, un surrogato del sesso che potesse dargli la possibilità di vivere l'intimità in maniera unica. è lo stesso Mark O'Brien a raccontare la sua esperienza nel 1990 in On Seeing a Sex Surrogate, un articolo pubblicato sulla rivista letteraria The Sun che ha rotto ogni tabù parlando pubblicamente di sesso e disabilità in modo onesto e spiritoso.
A sentirsi particolarmente colpito dall'articolo di O'Brien è il regista Ben Lewin. Come lo scrittore, anche Lewin da bambino aveva contratto la poliomielite ma ciò non gli ha impedito di avere una vita normale, con una carriera di successo. Leggendo il pezzo su internet, Lewin si è subito reso conto che poteva essere lo spunto per la realizzazione di un film vedendovi non solo la storia di un uomo di mezza età che si approccia al sesso ma anche il delicato e umoristico ritratto di un uomo che fa i conti con il suo corpo, la sua virilità e tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. Per il ruolo di O'Brien il regista ha voluto John Hawkes, affiancolo a Helen Hunt nei panni della "professionista" Cheryl Cohen-Green e a William H. Macy nella parte del sacerdote confessore-consigliere di Mark.

UNA STORIA DI RELAZIONI

Dal momento che O'Brien è morto nel 1999, all'età di 49 anni, Lewin ha tratto ispirazione dai suoi scritti, dalle interviste rilasciate e dai racconti della sua compagna Susan Fernbach, conosciuta dopo l'esperienza vissuta con Cheryl Cohen-Greene. Scrivendo la sceneggiatura di The Sessions, Lewin ha avuto anche la possibilità di conoscere Cheryl, che è entrata nello specifico delle sessioni di sesso grazie agli appunti molto tecnici, quasi da terapista, che ancora conservava gelosamente. Grazie a questi, The Sessions si è trasformato da un film biografico in una storia di relazioni, in cui si incrociano i differenti punti di vista delle due persone coinvolte. Per far da tramite ai personaggi reali di Mark e Cheryl, Lewin inventa il personaggio di padre Brendan, basandosi sul presupposto che O'Brien da cattolico praticante per parlare della sua verginità ha consultato diversi sacerdoti e almeno uno di questi gli ha suggerito di avere rapporti sessuali. Poiché la religione era parte importante della vita di Mark, Lewin ha voluto in primo luogo riflettere sulla sua idea del sesso, imprenscindibile dalla dimensione spirituale.
Senza dimenticare che O'Brien era prima di tutto un poeta, Lewin sceglie anche di inserire nel film diversi frammenti delle sue composizioni liriche, lasciando a una poesia sul respiro (atto che in molti danno per scontato ma così non era per O'Brien) il compito di accompagnare la sequenza di apertura.

DIVENTARE MARK O'BRIEN

Per prepararsi al ruolo di Mark O'Brien, dopo essere stato reduce dalla parte dello zio cattivo di Un gelido inverno - Winter's Bone e del leader spirituale di La fuga di Martha, Hawkes ha voluto immergersi totalmente nel mondo di un personaggio che definisce "scrittore combattente". Leggendo l'autobiografia di O'Brien, Hawkes realizza infatti di essere di fronte ad un uomo che lotta in nome della giustizia e non solo per i diritti delle persone disabili, lasciando poco tempo all'autocommiserazione e non dispiacendosi quasi mai per la sua situazione personale. Grande aiuto gli è arrivato dalla visione del documentario Breathing Lessons di Jessica Yu, 35 minuti di film in cui O'Brien parla apertamente di vita, morte, sesso, lavoro e poesia, dall'interno del suo polmone artificiale. Dal lavoro della Yu, Hawkes ha potuto studiare i movimenti di Mark e l'intonazione distinta della sua voce. Dalle conversazioni con Susan Fernbach ha invece appreso molto sull'umorismo che accompagnava la quotidianità della vita privata di una coppia di "innamorati con lei verticale e lui orizzontale", espressione che O'Brien usava per riferirsi a lui e alla compagna.
Poiché il polmone lasciava a O'Brien la possibilità di muovere la testa solo di 90 gradi, la sua spina dorsale era sostanzialmente curva. Per ottenere l'effetto di un corpo contorto, Hawkes non ha voluto né controfigure né effetti speciali ma è ricorso ad un espediente pratico, progettando con una specie di palla di calcio in gommapiuma da tenere costantemente attaccato al lato sinistro della colonna vertebrale. Inoltre, prima di sperimentare in prima persona come si sta dentro a un polmone d'acciaio, Hawkes ha trascorso molto tempo a stretto contatto con pazienti per cui il polmone era un'esigenza vitale.

Note

Lewin, regista poliomelitico (sia pur colpito con meno violenza rispetto all’editorialista californiano realmente esistito), entra nella poetica classica del cinema dell’handicap senza aver paura dell’emotività e della retorica e con la forza di chi sa volare anche se il proprio involucro è una zavorra. La regia va col pilota automatico, secondo le coordinate offerte da attori e sceneggiatura, ma tanto basta. Premio del Pubblico al Sundance 2012.

Trailer

Commenti (4) vedi tutti

  • Un film che per il contenuto vale la pena di essere visto.

    leggi la recensione completa di ezio
  • La regia è buona anche se risulta un po' statica. La sceneggiatura limitata. Comunque discreto almeno nella prima metà.

    commento di gruvieraz
  • Film che cavalca il filone handicap, tanto caro a Hollywood, mirando però ad un aspetto quasi mai rimarcato nella quasi totalità delle pellicole di questo genere:il sesso. Lo fa contando su un cast che non sbaglia quasi niente. Tutto sommato piacevole, ma non più che sufficiente. 

    commento di slim spaccabecco
  • Un tetraplegico, le sue donne, il suo confessore e una terapista del sesso. Il film ha il merito di raccontare un tabù con tatto e buon umore anche se tutti sono troppo belli e troppo simpatici.

    commento di michel
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Vedi anche
Recensioni

La recensione più votata è positiva

pazuzu di pazuzu
8 stelle

Quello dell'handicap, mentale o fisico che sia, è un tema assai spinoso da affrontare al cinema, dove sempre è dietro l'angolo il rischio di fornire ritratti affogati nel pietismo e sostenuti o giustificati da chili di retorica. Quand'anche l'unico motore di un lavoro di questo tipo sia un'urgenza comunicativa immediata e autentica, svincolarla dall'abbraccio mortifero del patetismo è un… leggi tutto

12 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

alan smithee di alan smithee
6 stelle

TFF 2012 - FESTA MOBILE La vera storia del poeta Mark O'Brien, costretto a trascorrere oltre 3/4 della giornata in un polmone d'acciaio in seguito alle conseguenze di una grave forma di poliomielite contratta da bambino, è stata trasposta sul grande schermo da un Ben Lewin che ben conosce le problematiche ed i disagi sofferti dai disabili nella organizzazione della normale quotidianità,… leggi tutto

6 recensioni sufficienti

2017
2017
Trasmesso il 6 settembre 2017 su Rsi La1
2015
2015
Trasmesso il 2 dicembre 2015 su Rsi La1
Nel mese di gennaio questo film ha ricevuto 3 voti
vedi tutti
2014
2014

Recensione

supadany di supadany
6 stelle

Sesso, grave disabilità ed ispirazione ad una storia vera, quella del protagonista Mark O’Brien, tre fattori di sicura affidabilità, certo non facili da affrontare, ma il tono utilizzato funziona per quanto poi sia la pellicola stessa ad avere qualche insospettabile “vuoto”. Fin da giovanissimo Mark O’Brien (John Hawkes) si ritrova completamente paralizzato…

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Recensione
Utile per 3 utenti
Nel mese di luglio questo film ha ricevuto 3 voti
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Nel mese di maggio questo film ha ricevuto 3 voti
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Recensione

zombi di zombi
7 stelle

i disabili e una vita il meno disabile possibile, visto che già pagano caro il loro ingresso in questo mondo. questo film tratta l'argomento in modo assai disinvolto senza mettere in imbarazzo lo spettatore come accade per esempio alla nuova assistente(moon bloodgood) diurna di mark(hawkes), quando lo accompagna a fare le interviste su disabilità e sesso. nemmeno l'idea che esiste…

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Utile per 4 utenti
Nel mese di aprile questo film ha ricevuto 5 voti
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Scarlett Blu di Scarlett Blu
7 stelle

The session - gli incontri del regista Ben Lewin mi ha piacevolmente sorpreso e commosso; è un film che affronta con ironia, tatto e buon gusto una tematica delicata e problematica come quella della sessualità dei portatori di handicap, senza falsi pudori ed evitando sapientemente volgarità e situazioni pruriginose che non interessano a nessuno, ma ponendo l’accento…

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michemar di michemar
8 stelle

Mark O’Brien è un poeta e giornalista che, per una poliomielite presa da bambino, è rimasto tetraplegico e vive in un polmone d’acciaio. Ha 38 anni e non ha mai avuto ovviamente alcuna esperienza sessuale. Ha bisogno continuamente di assistenza in quanto deve essere pulito e accudito, ma il suo spirito è fortissimo, è molto brillante e il suo ottimo umore lo aiuta a sopravvivere anche in…

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Utile per 4 utenti
2013
2013
Nel mese di novembre questo film ha ricevuto 3 voti
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Recensione

ezio di ezio
8 stelle

Un film importante e particolare raro a vedersi tra un uomo che vive in un polmone d'acciaio e i suoi incontri sessuali con donne attratte anche dalla sua profonda intelligenza intellettuale.Coraggiosa e generosa l'interpretazione di Helen Hunt.Buono e da non perdere.

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alexio350 di alexio350
6 stelle

Mark (John Hawkes) è un uomo paralizzato che vive la sua difficile vita grazie a un respiratore e a un polmone meccanico. Di mestiere fa il poeta e il giornalista ed è dotato di una certa autoironia che lo allontana dal commiserarsi. Grazie a delle "sedute" con una terapista del sesso, perderà finalmente la verginità e si inoltrerà nei sentieri adulti dell'amore. Non è semplice costruire…

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Nel mese di aprile questo film ha ricevuto 3 voti
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Nel mese di marzo questo film ha ricevuto 8 voti
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ethan di ethan
8 stelle

'The Sessions' - malamente accompagnato dal sottotitolo italiano 'Gli incontri' - è un film dai molteplici pregi: primo fra tutti far conoscere la particolarissima vicenda umana di Mark O'Brien, che dall'età di sei anni fino alla morte, alla soglia dei cinquanta, visse in un polmone d'acciaio a causa delle conseguenze della Poliomielite. In secondo grado, la sua necessità di vivere una vita…

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Mulligan71 di Mulligan71
8 stelle

Mark O'Brien era un poeta americano, costretto, causa polio, a vivere in un polmone d'acciaio quasi tutta la sua vita. Questo gioiello di delicatezza e intelligenza ne racconta gli ultimi anni, quando Mark, grazie a una "terapista sessuale", una Helen Hunt che si concede carne e cuore con una disinvoltura straordinaria, affronta e supera il problema "sesso" per chi soffre di handicap così…

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elle driver di elle driver
6 stelle

Il cinema si è occupato poco della sessualità dei disabili, argomento delicato e generalmente considerato tabù. The Sessions è un film ispirato alla vita dello scrittore Mark O' Brien, costretto da una grave forma di poliomelite a vivere gran parte della sua vita dentro un polmone d' acciaio. Nelle tre ore al giorno in cui Mark può fare a meno del polmone, egli riesce a raggiungere…

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Utile per 3 utenti

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Leo Maltin di Leo Maltin
7 stelle

Basato su una storia vera, il titolo allude alle sedute di (psico)terapia sessuale affrontate dal protagonista, un trentottenne poliomelitico. Benché la gravità della sua malattia lo costringa per quasi tutto il tempo dentro un polmone d’acciaio, questo paziente (in ogni senso) poeta, scrittore e giornalista (come egli ama definirsi), dimostra una notevole voglia di vivere a…

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Recensione
Utile per 2 utenti

Recensione

giancarlo visitilli di giancarlo visitilli
6 stelle

Di vero, questo meraviglioso film, ha tanto. Infatti, The Sessions è la vera storia del poeta e giornalista Mark O’Brien che, all’improbabile età di 38 anni, decide di perdere la sua verginità, in circostanze piuttosto complicate. Colpito dalla poliomelite da bambino, O’Brien trascorre gran parte del suo tempo in un polmone d’acciaio, a parte una manciata di ore a settimana. E’…

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Recensione
Utile per 1 utenti
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