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Il corpo del Duce

Regia di Fabrizio Laurenti vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il corpo del Duce

di zombi
7 stelle

argomenti che da sempre mi attirano, soprattutto la parte finale della parabola di benito mussolini, per approfondire la storia, ma anche il perchè di queste ultime generazioni lo amino così tanto.

potrei dir giusto se dicessi che un uomo appartenente all'esercito repubblichino sentisse nostalgia per quel tempo; la sua gioventù al servizio di ideali e valori nei quali credeva fermamente... avrei sicuramente da ridire sugli ideali e i valori, ma in democrazia e in libertà potrei spingermi anche a cercare di capire.

farei molta fatica a capire come un uomo che ha combattuto per quegli ideali e con quei valori, abbia potuto vivere tutti questi anni in tempi per quest'uomo difficilissimi da accettare.

dice bene pino rauti quando dice che il divieto di poter credere liberamente in un ideale, non fa altro che accrescere ancora di più la voglia di crederci e di diventarne un seguace.

starò usando termini errati, ma vedere la folla al cimitero di predappio rendere omaggio e onore alle spoglie mortali di benito mussolini, tra cui molti giovani, oltre ad una certa dose di inquietudine, mi ha fatto sorgere molte domande.

forse come dice sergio luzzato(l'autore del libro da cui è tratto questo bel documentario), è diventata più un'abitudine annuale ritrovarsi al cimitero e firmare il libro per suggellare l'idea di essere stati lì in quel preciso momento dell'anno.

e di certo questi tempi non sono neanche lontanamente simili a quelli in cui nel primo decennio dopo la guerra, ciò che rimaneva del corpo del duce è tornato proprietà della famiglia e quindi tumulato a predappio nella sua città natale.

nel bene o nel male non si diventa guida di un popolo e di un paese senza avere delle  qualità che permettano ad una determinata persona di essere almeno eletta e seguita da un manipolo di persone, pronte a diventare sempre più numerose fino a prendere in mano le redini di un paese e obbligarlo ad accettare il suo bene.

e quindi anche se non dotato di particolare bellezza o prestanza fisica, il duce è diventato anche l'uomo bramato da tutto il femminile italiano e oltre.

il corpo del duce è quindi divenuto presto o svestito per lavorare(come nelle famose scene della battitura del grano)oppure un corpo militare pronto all'azione di guerra, ma non più un corpo vestito elegantemente in borghese secondo la moda degli anni venti, addirittura ostentando un fiorellino tra le dita , pavoneggiandosi per la telecamera.

esiste poi il corpo deibilitato e smagrito del duce, salvato in extremis dai tedeschi, dalla prigionia di campo liberatore, e della repubblica sociale di salò. 

poi c'è il corpo morto, oltraggiato e appeso per sottrarlo all'ingiuria del pubblico accorso in massa ad assicurarsi che fosse veramente finito.

finito quella sorta di spettacolo che molti di loro erano stati obbligati o chiamati a vedere per mai più dimenticarlo, quando venivano appesi i partigiani uccisi, oppure come nella strage di piazzale loreto coi partigiani ammucchiati in terra.

spettacoli macabri come quello dell'esposizione del corpo crivellato e nudo sul tavolaccio anatomica, il volto ridotto in poltiglia, irriconoscibile con la foto di gruppo prima che sparisse dentro ad un baule con del sapone...

fino alla degna (e non l'ho virgolettata)sepoltura e al culto che non conoscerà mai fine, senza magari nemmeno sapere perchè lo si idolatra, o senza avere il coraggio di dirlo(come mi è capitato, quando ho posto domande).

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