Regia di Gillo Pontecorvo vedi scheda film
L' ultima pellicola diretta da Pontecorvo è ambientata nella Spagna "franchista" e ricostruisce in maniera dettagliata la preparazione e l' esecuzione di un attentato ai danni dell' allora presidente del consiglio Luis Carrero Blanco, soprannominato ogro, da parte di una falange armata dei separatisti baschi. Un' occasione per parlare di rivoluzione, di terrorismo ma anche per fare facili analogie con un' Italia ancora in lutto per la morte di Aldo Moro. Operazione tanto ambiziosa quanto poco riuscita; la questione spagnola ha dell' inquietante ma il film non riesce a riportarne le varie sfaccettature affidandosi ad un' introduzione frettolosa che semplifica in malo modo la nascita dell' ETA e che ne segue l' evoluzione esclusivamente attraverso il confronto fra i personaggi del moderato ma deciso Ezarra e quello del convinto estremista Txabi. Un punto di vista troppo semplicistico per rendere giustizia ad un contesto storico-politico estremamente delicato e complicato. Discreta la messa in scena ma il ritmo è troppo dilatato ed i protagonisti troppo misurati incluso Volontè che, nonostante sia una spanna sopra tutti gli altri, si trova alle prese con un personaggio ed una vicenda troppo freddi per poter dare libero sfogo alle proprie doti istrioniche. Imperfetto.
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