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Nuovo Cinema Paradiso

Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Nuovo Cinema Paradiso

di scancanensi
10 stelle

Un ragazzo siciliano mostra una passione innata fin da piccolo per il mondo del cinematografo, imparando dal gestore di un cinema, il "paradiso", situato nel suo piccolo paese... la sua storia prosegue tra amori ed esperienze varie professionali che lo porteranno fino a Roma, ove diventerà un famoso regista...

E' il racconto della storia del cinema attraverso la vita di un ragazzo, Totò, dagli anni d'oro alla successiva decadenza a partire dagli anni '80... il cinema qui appare con l'umanità di una persona, come se fosse incarnato in Totò, in Alfredo e nel suo amato "nuovo cinema paradiso", fino al momento in cui verrà abbattuto, come simbolo della fine del grande schermo, soppiantato oramai dalla televisione, dalle videocassette...  protagonista una colonna sonora dal sapore malinconico e toccante fino al momento della morte del vecchio gestore, interpretato da un memorabile Philippe Noiret, e al successivo abbattimento del cinema, oramai abbandonato da tempo, con le ultime proiezioni che erano spesso film porno... e cala il silenzio: non restano che i ricordi di quell' atmosfera passata, custoditi in vecchie pellicole dall' anziana madre di Totò... in quelle proiezioni che egli rivede scorrono le ultime scene del film... lo spettatore non può non commuoversi difronte a cotanto elogio per il mondo del cinematografo, nato, vissuto gloriosamente e poi terminato come una meteora dei bei tempi che furono, dove molti ottantenni di oggi sicuramente ci rivedranno la loro gioventù... tanti "Totò" che hanno avuto la fortuna di vivere quegli anni in cui il cinema rappresentava l'inizio dell' era della comunicazione, raccontando un mondo lontano ad un altro mondo lontano, contadino e semplice...  un film in cui si piange per la trasformazione sociale che ha distrutto quel valore inestimabile, evolutosi in altri mezzi più moderni, è vero... ma in esso, nelle vecchie pellicole tremolanti e sbiadite, era ìnsito l'albore dell'era multimediale...

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