Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Finzione... finzione? Macché, realtà! E ci racconta che convivere coi propri fantasmi conduce all'intima serenità. E lo spettatore si rilassa piacevolmente.
Nella cinematografia si possono scoprire quei film creati per donare allo spettatore tranquillità, facendolo rilassare con una narrazione delicata, quasi affettuosa, dal timbro vocale tipico della novella raccontata da una nonna ad un nipote. Ecco, questa commedia è perfetta per essere annoverata in questa particolare produzione che sembra ideata per la seconda serata, quando l'ora è tarda e la quiete diventa protagonista aprendo la strada ai sogni. In realtà il racconto è drammatico, ma tutto sembra svolgersi in un limbo di misurata dolcezza, aiutata dall'atmosfera intima creata ad arte dalla regia, dai costumi che richiamano un tempo che fù (di educazione e rispetto) e dalla recitazione dei bravi protagonisti. E come nelle classiche commedie teatrali non mancano i momenti dedicati al sorriso, alla commozione, al colpo di scena ed al sipario che cala. Bello, ma solo in ambito notturno se ne apprezza appieno il fascino. E questo è il suo limite. Caldo.
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