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North Sea Texas

Regia di Bavo Defurne vedi scheda film

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La recensione su North Sea Texas

di alan smithee
8 stelle

Bella sorpresa belga che ha girato per diversi festival ed approda ora in Francia in 11 copie (poche direte voi, ma sempre meglio di quanto potrà accadere da noi che vedremo quasi certamente perduto nel cassetto dei film dimenticati pure questo piccolo gioiello luminoso, presentato alla Festa di Roma 2011 nella categoria "Alice nelle città" e poi dimenticato come tanti nel limbo di un oblio ingiusto, specie per opere così riuscite).
Una delle sparute copie per fortuna indirizzata al “mio” insostituibile “Cinema Mercury” di Place Garibaldi a Nizza, permettendomi di fruire di questo piccolo solare scrigno dei sentimenti e della delicatezza interiore.
In un riuscito accattivante “melange” che vedrebbe coinvolti l’ultimo sentimentale Kaurismaki dei colori pastello e il frizzante John Waters degli anni ’80 da Hairspray a Cry Baby, il film del belga Bavo Defurne racconta intensi attimi di vita di un bel bambino biondo sedicenne di nome Pim, sensibile ed intelligente, che vive spesso solo nella casa di una madre ancora giovane ma obesa, ex bella di sexy night e da tempo in cerca di riciclarsi come suonatrice di fisarmonica, accompagnata da bizzarri personaggi che le fanno da manager e la seguono nelle poco apprezzate tournée a base di poco apprezzati spettacolini sexy con fisarmonica a tracolla e tanto cattivo gusto tutt’attorno.
Immaginando di essere incoronato come reginetta di un suo mondo fantastico interiore, il ragazzo cresce sognando l’amore con il suo vicino di casa, poco più grande di lui, mentre riceve più che altro le attenzioni della sorella di lui, coetanea gentile e timida a cui Pim non può che riservare solo una attenzione superficiale. E anche quando l’amico del cuore cede al sentimento nei confronti del protagonista, il nostro sensibile protagonista se lo vedrà portato via da una bella francesina di passaggio, possessiva e risoluta. Per questo motivo a Pim non resterà che rifugiarsi più di prima in un mondo di sogni e desideri in cui il ricordo di una notte d’amore trascorsa in una tenda tra le dune ed il mare riuscirà a far trovare al ragazzo la forza di proseguire la sua vita anche dopo che la madre lo sorprenderà nuovamente e dolorosamente in una delle sue non insolite fughe d’amore.
Bella storia tenera e delicata, colorata sin all’eccesso e che ha come epicentro della vicenda uno strano locale a pochi passi dal mare freddo del nord, il North Sea Texas del titolo, luogo dove la madre del protagonista si esibiva prima di essere cacciata per scarsa attrattiva sul pubblico, il film si fa forte dei colori vivi di quegli anni Sessanta in cui tutto pareva volto al bello e alla realizzazione dei propri sogni e delle proprie aspirazioni. Il regista impone ai suoi protagonisti una postura rigida che ricorda molto l’atteggiamento non dichiaratamente comico (ma divertente a tutti gli effetti) di certi personaggi meravigliosi e kitch di Kaurismaki, sopra le righe anche nella loro impassibile compostezza. E il volto sereno, angelico ed esteticamente perfetto e luminoso del bel protagonista contribuiscono a rendere il film un’opera leggera ma anche profonda e sensibile che non si scorda, che colpisce al cuore e al sentimento, che parla della confusione sentimentale tipica di un’età in cui ci si vorrebbe esprimere ed ottenere subito tutto ciò per cui si crede e si lotta, ricevendo proprio per questo spesso delle cocenti delusioni che ti lasciano a terra tramortito e nella desolata solitudine, scalfitta solo dal ricordo del bel momento che purtroppo ora appare sempre più irripetibile.

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