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La notte

Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film

Commenti brevi
  • Un mattone soporifero.

    commento di gruvieraz
  • Probabilmente sono io che sono troppo limitata per apprezzare Antonioni...

    commento di Artemisia1593
  • Quasi felliniano. Lucido e spietato. Ricchi annoiati che vivono come fossero in manicomio... 7.5

    commento di Brady
  • Sono presenti nel film, interpretando se stessi: Valentino Bompiani, Salvatore Quasimodo, Ottiero Ottieri, Giansiro Ferrata, nonché un giovanissimo e silenzioso (!) Umberto Eco senza barba e con molti capelli e il musicista Giorgio Gaslini, autore della colonna sonora del film.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Uno scrittore in crisi (Mastroianni) e una donna facoltosa (Moreau) dovranno affrontare la fine del loro amore nel corso di un festa notturna nella villa di un industriale. La labilità dei sentimenti e delle relazioni umane viene ritratta in un quadro impeccabile e doloroso da un Antonioni ai vertici della sua creatività artistica. Voto 8/10.

    commento di alexio350
  • La vita di una coppia è per Antonioni come un ascensore che scende, lento e inesorabile, dall'ultimo piano di un grattacielo fino a terra, con i suoi aridi meccanismi.

    leggi la recensione completa di Baliverna
  • Critica alla società tecnologica e neocapitalistica emergente e (poi) alla mancanza di valori interiori. Il secondo capitolo della “trilogia dell’incomunicabilità” vince l’Orso d’oro a Berlino, ma rivisto oggi è pesante pesante pesante.

    leggi la recensione completa di scandoniano
  • Solo una rettifica alla scheda di Film TV. Salvatore Quasimodo ("Il nostro Premio Nobel") e un occhialuto, irriconoscibile Umberto Eco compaiono nella sequenza della presentazione del libro di Giovanni, alla Bompiani, non alla festa. Nello stesso errore incorre il Mereghetti.

    commento di casomai
  • Film a tratti insipido,molto triste ma tenuto bene a galla dalla Coppia Mastroianni/Moreau e da una piccola parte con Monica Vitti ma comunque non disprezzabile nelle motivazioni della Storia in se'.voto.6.

    commento di chribio1
  • Mi correggo:capoalvoro!

    commento di rosario
  • Voto 5. Non mi piace il freddo e rigoroso razionalismo di questo film, con dialoghi teoretici (e irreali) che sembrano didascalie di un saggio esistenziale sulla incomunicabilità. [09.09.2007]

    commento di PP
  • Si,tra le tante cose, questo è (anche) uno dei più bei documentari su Milano. Su come va fotografata e inquadrata questa città. Per il resto è arte purissima, immaginifica, sconvolgente. Da difendere e custodire a tutti i costi.

    commento di momisusia
  • Un capolavoro.

    commento di ligeti
  • L'urbanistica e' centrale in questo film…

    commento di ligeti
  • 7,5

    commento di incallito