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Quasi amici - Intouchables

Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Quasi amici - Intouchables

di zombi
6 stelle

diciamo che per l'argomento che racconta, e per essere stato un campione d'incassi anche da noi, si predisponeva per essere un bieco veicolo per facili lacrime-prime-time-serali di ammiraglie delle ambedue fazioni televisive nostrane. sarà che mi ero sempre rifiutato di vederlo anche su sky per certi miei pregiudizi snobistici, alla fine il film posso dire che non mi è dispiaciuto, ma probabilmente dovrei rivederlo per abbattere definitivamente ogni altro pregiudizio e vederlo solo alla luce di quello che è; un film. tipica storia che manda in sollucchero i produttori che hanno l'euro al posto delle pupille, la storia di philippe e driss sembra esistere per diventare un film. un ricco tetraplegico che alla fine trova l'amore e un algerino da banlieu che grazie al lavoro di badante che si trasforma in amicizia, si riscatta da una vita da emarginato-integrato. non ci viene risparmiato nulla, nemmeno la foto finale dei due "veri" philippe e driss(abdel)con le didascalie che ci informano su cosa sono diventati nel frattempo. inizia dalla fine come un thriller, ma è un trucco perchè il film è una commedia e diverte anche in più di un'occasione grazie anche all'accoppiata cluzet-sy che senza fare faville, si amalgama bene. la scena è per loro e solo per loro e i comprimari fanno quello che devono fare in film così, cercare di apparire il più anonimamente possibile per non rubare la scena alle star, anche se anne le ny nel ruolo di yvonne la segretaria fidata di philippe, si fa notare per la sua simpatica partecipazione. la scaletta viene rispettata nei minimi dettagli, e quello che per il riccone in difficoltà comincia come una sfida alla società, evolve in un'utopia che diventa clamorosamente realtà. il ricco occidente può convivere in armonia con lo sfruttato terzo mondo musulmano soddisfacendo i palati della maggioranza che alleggerita da una trama a tratti comica(grazie a sy stand up comedian alla saturday night live)può uscire dal cinema pronto per una pizza , un locale o quant'altro. perchè se è vero che cluzet è l'attore che è e si vede e omar sy diventa simpatico quando raddrizza la figlia viziata del riccone e continua a prendere dei due di picche dalla bonona audrey fleurot, rossa incendiaria apparente ignifuga al fascino popolare di driss, infine è anche un film che transita senza lasciare un particolare ricordo o segno.

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