Regia di James Marsh vedi scheda film
ogni nazione ha i suoi fattacci con cui dover fare i conti, l'irlanda ha la gran bretagna e il terrorismo dell'ira. rimossi o meno, i fattacci devono essere affrontati per essere almeno guardati in faccia se non risolti. certe cose non si possono risolvere, soprattutto quando ci sono dei morti a contrappuntarle come enormi e luminescenti punti esclamativi. shadow dancer è una mirabile seduta psicanalitica(lo so dovrebbero dirlo gli interessati)che i titolisti italiani hanno intenzionalmente voluto identificare come un classico thriller stile "nella tela del ragno" per renderlo più fruibile o accessibile. mirabile intento, anche se inutile. poichè è ovvio che in casi come irlanda-regno-unito ci siano dei doppi giochi, se non tripli o quadrupli. anche se poi i fatti che interessano in questo film non sono gli attentati, o gli intrighi all'interno delle fazioni dell'ira o nei servizi segreti inglesi, almeno non sono di primario interesse. il bello del film sono le relazioni tra esseri umani, tra gli abitanti della cittadina in irlanda, all'interno della famiglia protagonista e i rapporti che si instaurano col detective interpretato da un sommesso clive owen, mai forse così dimesso e dismesso. la rabbia, il senso di colpa della protagonista , soprattutto forse nei confronti del padre e del suo sguardo, oramai trapassato, lasciano spazio a ripensamenti impossibili dovuti però al figlio piccolo. un altro innocente che paga per colpe non sue e che qualcuno deve cercare di cancellare dal dna. quando nelle belle scene tese di un attentato, o di una perlustrazione da parte di un leader dell'ira nella casa della protagonista per cercare prove sull'informatore ci si infiamma nelle atmosfere tese, ecco che poi torna il dramma della nazione che però torna prepotentemente del singolo, della singola, della donna, della madre. ed è il twist finale, il doppio gioco, l'identità del shadow dancer che marca a fuoco un gran bel film teso e purtroppo non domo. visto in originale coi sottotitoli, è interpretato da attori bravissimi, a partire da andrea riseborough la bambina, la giovane donna, la madre, la terrorista, l'informatrice, la nazione, la sua e quella di un mondo perennemente nei troubles.
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