Un ragazzo torna a casa, nel Nord della Russia, dopo aver ricevuto la notizia della morte improvvisa del padre, ufficiale in pensione. Il giovane, dopo aver sbrigato con facilità la questione ereditaria, inizia la preparazione delle esequie dell'uomo, fra l'indifferenza generale, scontrandosi con la fastidiosa burocrazia rappresentata da un pubblico ufficiale irritante e puntiglioso.
Note
Al quarto film narrativo Sokurov mette in scena la ritualità della morte e delle antiche usanze che ancora vivono, concentrandosi sui silenzi e sulla semplicità dei piccoli gesti per ricostruire la storia di una famiglia spezzata e creare una connessione fra un la storia di un popolo e il suo passato.
Azzardo a dire che questa opera "giovanile" di Sokurov risulta ai miei occhi più ispirata e creativa di certi suoi blasonati capolavori degli ultimi anni, ossia il suo periodo d'oro ("Padre e Figlio", "Toro"). In questo "Secondo cerchio" alberga una visione di cinema come arte pittorica in movimento: arte dei chiaroscuri e della prospettiva, resa ancora più complessa e sfaccettata da lenti ma… leggi tutto
Azzardo a dire che questa opera "giovanile" di Sokurov risulta ai miei occhi più ispirata e creativa di certi suoi blasonati capolavori degli ultimi anni, ossia il suo periodo d'oro ("Padre e Figlio", "Toro"). In questo "Secondo cerchio" alberga una visione di cinema come arte pittorica in movimento: arte dei chiaroscuri e della prospettiva, resa ancora più complessa e sfaccettata da lenti ma…
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