La recensione su Superman Doomsday. Il giorno del giudizio

di Marco Poggi

7 stelle

Da una discussa e, ancora oggi, discutibile run fumettistica che risale al 1992, intitolata "La morte di Superman", un film animato adulto di Superman, che si trova ad affrontare una delle sue più letali sfide di sempre, quella con il terribile alieno Doomsday.

Da una discussa e, ancora oggi, discutibile run fumettistica che risale al 1992, intitolata "La morte di Superman" (davvero, non è fra le mie preferite, anche se conta il fatto che Superman non è mai stato il mio supereroe preferito, perché gli ho sempre preferito l'Uomo Ragno e Batman - quello adulto e tosto, non quello comicheggiante e camp -), un film animato adulto dell'uomo d'acciaio che proviene dal pianeta Krypton, che s trova ad affrontare una delle sue più letali sfide di sempre, quella con il terribile alieno Doomsday (tutto muscoli e voglia di distruggere ogni cosa che incontra. In meno di 90 minuti assistiamo a molte cose, forse a troppe, anche se alcuni personaggi, per motivi di tempo, sono stati eliminati (gli altri eroi DC della Justice League, amici di Superman, ad esempio). Si decide di mostrare, da subito un Superman e una Lois Lane che amoreeggiano come picciocini nella Fortezza della Solitudine, come nel classico "SUPERMAN 2" ,con la giornalista che sa da tempo la doppia identità di Clark Kent. Il perché di questa scelta è degli sceneggiatori, perché oggi chi crede più ad un supereroe che si cela benissimo inforcando un paio d'occhiali (però, che nostalgia quando Lois non sapeva e che divertimento).Non può nemmeno mancare Lex Luthor, il nemico di sempre, qui in versione moderna da scienziato-industriale che trama nell'ombra, I suoi intermezzi sono adeguati ad un film che vede un dio pagano dei comics cadere sotto i colpi di un essere massiccio che non ragiona, ma picchia e picchia sempre di più. Chissà perché negli anni'80 si pensava che per sconfiggere dei supereroi erano sufficienti dei mastodonti dal pugno facile...già chissà perché! Al di là del look, che attualizza il super-mentone della serie animata della Time Warner, targata Dini/Timm del 1996/1998 (che, però, a mio dire, non raggiunge la serie animata di Batman del 1992/96), è un buon prodotto.

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