Espandi menu
cerca
Into the Abyss

Regia di Werner Herzog vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Mulligan71

Mulligan71

Iscritto dal 6 aprile 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 43
  • Post -
  • Recensioni 1145
  • Playlist 2
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Into the Abyss

di Mulligan71
8 stelle

"Perché Dio dovrebbe accettare la pena di morte?", chiede Herzog al pastore che si occupa degli ultimi istanti dei condannati a morte, "Non lo so, non so risponderle", dice l'uomo di Chiesa, smarrito davanti al cimitero statale del Texas, dove croci senza nome accolgono i corpi dei giustiziati che non hanno una famiglia che li rivuole. E' l'inizio del viaggio del grande regista tedesco, nella follia e nel dolore, che dalla prigione texana di Huntington, tristemente famosa per le sue, regolari, esecuzioni, si sviluppa con lentezza ed estremo rispetto, seguendo il caso di Jason Burkett e Michael Perry, due ragazzi, che poco più che adolescenti, uccisero tre persone per impossesarsi di un'automobile, una Camaro rossa. Dieci anni dopo, Perry aspetta l'esecuzione a giorni e Burkett vivrà per sempre dietro le sbarre. Questo è il tema del film documentario, ma qui parliamo di Werner Herzog, probabilmente il miglior documentarista vivente, e quindi le sue domande, poche e precise, che pone a tutti, alla famiglie delle vittime come ai carnefici, sono domande universali e di grande valenza morale: Herzog non costruisce un film a tema, pur essendo evidente la sua contrarietà alla pena capitale, ma si limita a riprendere i volti, i tremori e, soprattutto, i dubbi di esseri umani così fragili e nudi di fronte all'enormità di una perdita violenta e al mistero della morte. Per questo "Into The Abyss" è un capolavoro e porta la riflessione su questa problematica, ai massimi livelli. Il capitolo della guardia penitenziaria che per anni si è occupato di accompagnare i detenuti alla lettiga della morte, è di devastante emotività, con la storia di Karla Faye, (la prima detenuta donna uccisa in Texas dal 1863), che l'ha aiutato a capire come a nessuno sia concesso il diritto di togliere la vita ad un'altra persona, e di come, Karla, lo abbia cambiato per sempre, facendogli addirittura lasciare il penitenziario. Film immenso, molto più vasto delle immagini. Ancora una volta, Herzog, scende nell'animo umano con la maestrìa che ha dimostrato da sempre. Michael Perry verrà giustiziato il 1 luglio del 2010, a 28 anni.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati