Regia di Goffredo Alessandrini vedi scheda film
Dramma riuscito e appassionante, sostenuto da ottimi interpreti e da una regia attenta, anche nelle scene collettive. Ci sapevano fare, non si può dir di no. Si viene subito coinvolti e si segue con interesse le vicende non solo della protagonista, ma anche degli altri personaggi principali. Il film mette a nudo la disumanità del sistema sovietico e del comunismo, con tutta la sua ipocrisia, crudeltà, falsità e vuota retorica. Ebbene, nonostante questo, all'epoca il regime fascista frenò - anche se non giunse a bloccare del tutto - l'uscita del film nelle sale. E sapete perchè? Perchè avevano la coda di paglia, e temevano che gli spettatori notassero le troppe similitudini tra due regimi apparentemente opposti (spie, delazioni, stampa megafono del regime, o sei iscritto al soviet o non lavori, ecc., ecc). La Valli è bravissima nell'interpretare prima la ragazza pura ed idealista, poi la donna che perde tutto per aver voluto stringere troppo (o troppi). Ieri sera l'ho visto al cinema nell'ambito di una bella rassegna itinerante su Alida Valli. Gratis. Che fortuna.
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