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Nodo alla gola

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

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La recensione su Nodo alla gola

di passo8mmridotto
7 stelle

"L'assoluta libertà e piacere del gesto" è il movente di questa storia i cui protagonisti, due studenti universitari, uccidono un loro collega e lo nascondono in una cassapanca.

Inizia così il "giallo Hitchcockiano" che presenta innovative caratteristiche tecniche dovute al multiforme ingegno del grande regista.

Il film è ambientato a New York in un unico locale, un ampio soggiorno di un grattacielo caratterizzato da una grande vetrata attraverso la quale si vede il lento trascorrere del tempo. L'azione si svolge tra le 19,30 e le 21,15 di una afosa giornata estiva, la vittima viene strangolata con una corda e nascosta in una cassapanca, poco prima che arrivino gli invitati ad un cochtail, professori e parenti dei due studenti e del morto.

Hitchcock adotta una unica modalità di ripresa, il piano-sequenza, per tutta la durata del film, il regista rispetta il testo del dramma teatrale dello scrittore Patrick Hamilton cui si è ispirato, dando luogo ad un impeccabile esercizio di stile.

Dal 1948, data di uscita del film nelle sale americane, diverse traversie per questioni economico-legali ne impedirono la sua diffusione internazionale.

Il successo non fu eclatante, dando ragione al produttore David O. Selznick, i cui dubbi costrinsero Hitchcock  a intraprendere l'attività di produttore in proprio, alleandosi con Sidney Bernsteil per fondare la Transatlantic Pictures, che ebbe breve durata.

Pensò allora di passare al ruolo di produttore esecutivo, assumendosi così la piena responsabilità delle sue decisioni, peraltro non sempre azzeccate.

Tra le positive, l'utilizzo per la prima volta di James Stewart, che da professore di filosofia si improvvisa detective per scoprire gli assassini.

Stewart percepirà un assegno di trecentomila dollari, una enormità, se si raffronta al costo totale del film, un milione e mezzo di dollari. Fu comunque l'inizio di una felice collaborazione tra il regista e l'attore, come quella tra Hitchcock e Cary Grant.

Come tanti film ricchi di suspence del poliedrico regista inglese, anche in questo l'omicidio avviene tramite soffocamento.

In "The lodger" un maniaco sessuale strangola solo donne bionde, e in "Frenzy" uno psicopatico elimina donne col nodo scorsoio delle cravatte.

Il regista quì va oltre, e fa usare il cappio usato da uno degli omicidi per legare dei libri da prestare al genitore del ragazzo ucciso.

Altra peculiarità del film, la presenza del tema sulla omosessualità che unisce i due assassini, già affrontato in "The pleasure garden" (1925), "Murder" (1930) e poi in "Delitto per delitto" (1951).

Gli attori meritano di essere ricordati anche per lo spirito di adattamento all'ambiente "teatrale" in cui si svolgono il delitto e indagine.

La claustrofobica location costringe interpretie maestranze a movimenti precisi, segnalati da minuscole cifre sul pavimento, ad indicare le diverse posizioni della macchina da presa (fino a trenta in una sola bobina).

Poichè l'azione si svolge tra il crepuscolo e la notte incipiente, i cambi di luce avvengono attraverso la vetrata, con l'uso di nuvole ricavate dal vetro filato, comandate da fili invisibili che danno la sensazione del loro passaggio all'orizzonte.

Persino i rumori sono stati registrati dal traffico newyorkese, amplificati  e ridotti secondo le esigenze della colonna sonora, compresa la sirena di una ambulanza in avvicinamento al luogo del delitto, noleggiata appositamente e fatta giungere da un paio di isolati distanti dall'azione.

Oltre la buona prova di James Stewart sono tutte positive le interpretazioni di Joan  Chandler, John Dall, Farley Granger, Douglas Dick, sir Cedric  Hardwicke, Constance Collier.

La colonna musicale è di Leo

F. Forbstein, dal "Movimento perpetuo n°1" di Francis Paulenc. 

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