Regia di Mikael Håfström vedi scheda film
Giocattolo caro e inutile dove l'aspetto tecnico è stato curato a meraviglia, sul cast non si è badato a spese, ma la sceneggiatura è incredibilmente modesta (per una produzione di tal monta, quanto meno).
“Shanghai” è in linea con la gran parte delle medio/grandi produzioni hollywoodiane contemporanee: molto ben realizzato a livello tecnico e con a disposizione un cast di prim'ordine, ma privo di una sceneggiatura di pari livello. E così è come costruire una baracca traballante per risparmiare due soldi ma poi arredarla con sfarzo e senza badare a spese. Insomma, guardare “Shanghai” non è una di quelle esperienza traumatiche che ti fanno desiderare di spegnere il video, sono cento minuti che scorrono via discretamente bene, ma che non appena ti alzi dalla poltrona nulla ti rimane d'esso. Giocattolo caro (un budget di 50 milioni di dollari!) e inutile.
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