Prima o dopo un amplesso, una serie di coppie, appartenenti a fasce diverse della società, mettono in evidenza come i loro intrecci sessuali promiscui abbiano attraversato i confini imposti dalle etichette e dalle norme sociali. Inoltre, la particolarità è che ognuno di loro fa parte contemporaneamente di due coppie, generando triangoli o quadrilateri, talvolta pericolosi, che da Vienna arrivano fino a Phoenix, dopo aver attraversato Parigi, Londra, Bratislava, Rio de Janeiro e Denver.
Note
Meirelles subordina l’universo sessuale al diktat del conformismo odierno, che vuole il matrimonio ben al centro del mirino e l’amore fortuito come univoca fonte di autenticità. Di corpi nemmeno l’ombra, in questa confusa circonvoluzione sull’abbandono e lo smarrimento, segnata da una sceneggiatura con buone premesse e pessimi approdi, e da una struttura circolare del testo ben chiusa nel finale thrilling (la parte migliore) ma troppo dispersiva nel nucleo interno. Regia e montaggio non migliorano la situazione e Meirelles si limita a srotolare un quadro riflessivo di superficie: il suo girare in tondo a 360 gradi, alla fine, provoca solo mal di testa e disorientamento. Tratto dal romanzo Girotondo del drammaturgo austriaco Arthur Schnitzler.
La vita percorre un angolo di 360 gradi ed il cerchio si chiude. La rotazione avviene per svolte successive, seguendo di volta in volta biforcazioni che, dopo poco, finiscono per riportare al punto di partenza. Questo girotondo presenta il futuro come il ritorno ad un nuovo passato, rivisto e corretto alla luce del presente, avendo imparato da quegli errori che sono irrimediabili, però fanno… leggi tutto
Fernando Meirelles e' un bravo regista brasiliano di cui l'Italia ormai pare ultimamente piuttosto disinteressata, se gia' la sua opera precedente, tratta niente meno che da Cecita' di Saramago e con un cast di noti bravi attori americani e non, ha disertato completamente la sala per apparire distrattamente solo nella versione home video. Su questo film non ho notizie circa una eventuale… leggi tutto
Evitiamo subito paragoni imbarazzanti con La ronde. Il piacere e l’amore di Max Ophüls, perché in questo adattamento del Girotondo di Arthur Schnitzler i dieci personaggi girano a vuoto. Tra Vienna e Bratislava, Parigi e Londra, Denver e Phoenix, l’eterogeneo gruppo di individui (diverse età, ceti e religioni, come campione dell’umanità intera) dovrebbe cercare risposte alle domande di… leggi tutto
Fernando Meirelles girovaga a 360° tra le passioni ed i desideri di uomini e donne, come suggeriscono il titolo originale e quello nostrano messi a contatto, portando in evidenza come dei dettagli possano influire in un modo o nell’altro nella vita di ognuno di noi.
Premesse interessanti, ma poca compiutezza per quanto a volte lasciare una cosa sul più bello, per poi magari…
Dopo aver visto con calma il film posso dirvi che sembra il tutto per tutto ad una pellicola di Inarritu.Tante storie che iniziano e terminano (a meta')tanti personaggi che si prendono e si lasciano.e a volte si incrociano involontariamente.Amori,tradimenti e sessualita' ,quasi tutti finiti nel nulla .La trama nonostante questa confusione va via liscia e piacevole fino alla fine.Il regista visto…
Ultimamente questo regista fa film su commissione percui non si vede il lato autoriale personale e quindi manca di pathos. Comunque il film si lasca vedere anche se sicuramente non è di fattura entusiasmante. Buona la recitazione, l'ambientazione e il lato multiculturale.
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Commenti (2) vedi tutti
Amori e corna al tempo di Internet…edulcorato e patinato, insapore…
commento di Tex MurphyNon brutto, ma dimenticabile.
commento di miss brown