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Monsieur Lazhar

Regia di Philippe Falardeau vedi scheda film

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La recensione su Monsieur Lazhar

di zombi
8 stelle

nel civilissimo canada, una fredda e innevata mattina d'inverno, molto discretamente(dal punto di vista cinematografico)viene rinvenuto il corpo impiccato di un insegnante. molto meno discretamente, attraverso il vetrino verticale della porta della classe chiusa a chiave, viene scoperto da un alunno. cerca qualcuno a cui dare l'allarme. un insegnante interviene ma occupata a proteggere gli alunni da tal vista, non riesce ad impedire ad alice di vedere l'accaduto. l'accaduto fa ovviamente scalpore e poco dopo si presenta alla scuola il signor lazhar. la preside presa un pò alla sprovvista e alla gola dall'accaduto accetta e bachir lazhar comincia ad insegnare. nonostante la professoressa che si è tolta la vita venga vista di spalle appesa ad un tubo e in una foto, la sua presenza aleggia ovunque, nonostante si siano fatte ritinteggiare le pareti. si tenta di rimuovere l'accaduto pensando di superare il prima possibile il fattaccio. l'anno scolastico deve continuare e meno tempo  si perde meglio è. viene assunta una psicologa che fa terapie di gruppo alla classe ma chi non riesce a sputare il rospo lo tiene comunque dentro. anche bachir ha i suoi rimossi. rimossi intesi tali da una collega forse invaghita dell'uomo, che le dice che ogni storia e ogni percorso ha il suo bello da condividersi con gli altri. bachir sa da par suo, che la collega ha ragione ma lui non può permettersi una piena sincerità, in attesa com'è dell'asilo politico. in teorico e perenne bilico rischio soap opera, falardeau regista e sceneggiatura sa trattenere le lacrime facili e quando arrivano sono sentite e coraggiose, in un civilissimo canada, dove gli insegnanti non possono picchiare, strattonare con il fantasma della denuncia per molestie che aleggia di continuo, ma nemmeno fare troppi apprezzamenti vocali per non parlare di abbracciare o dare di pacche di approvazione. sarà lo straniero bachir ha far crollare certi taboo, che rimarranno tali nell'istituzione scolastica, ma lasceranno un segno vitale e duraturo negli alunni e in alcuni in particolare. bravi gli interpreti, a partire da fellag, ma bravi anche gli interpreti "minori" che sanno trasmettere un disagio interno senza troppo straziarsi in over acting, in un paese che non è in guerra e in un istituzione che non dovrebbe far carico ai ragazzini di momenti brutti(in più di un'occasione bachir replica agli altri insegnanti che puntano il dito contro simon il ragazzino "problematico", che nemmeno martine ha agito correttamente decidendo di togliersi la vita in classe)ma solo di apprendimento e momenti da ricordare. e di sicuro di quel maestro straniero e fuori dai canoni(qui da noi funziona così, gli viene detto più di una volta da insegnanti, alunni e genitori)gli alunni si ricorderanno, in un finale straziante, bellissimo e giustamente tagliato di netto.

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