Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Ron Kovic, data di nascita 4 luglio 1946, cresce in una famiglia cattolica e tradizionalista ricevendo i valori della fede e gli ideali di patriottismo. Completati gli studi superiori, il giovane decide di arruolarsi nei Marines. Un ultimo ballo con la compagna liceale della quale è innamorato, e Ron si trova già catapultato in Vietnam.
Qui scopre gli orrori della guerra: donne e bambini trucidati per mano dei soldati americani, compagni d’armi uccisi dal fuoco nemico e amico... Durante un’ennesima operazione di guerra, Ron rimane ferito gravemente. Inizia per lui un calvario presso un ospedale militare statunitense. Dopo la degenza, fa ritorno a casa su una sedia a rotelle.
Nonostante ciò, continua a essere fiero di aver combattuto per la Patria e ad appoggiare la campagna militare contro la minaccia della libertà da parte dei comunisti. Ben presto si rende conto che tutto ciò che ha fatto non ha senso e piano piano diventa un accanito pacifista.
Dopo il successo di “Platoon”, il regista Oliver Stone si cimenta ancora una volta in un film sulla “sporca guerra”, raccontando la vera storia di un ex marine degli Stati Uniti d’America reduce dal Vietnam.
Una pellicola straordinaria che ripercorre un periodo buio della storia americana, il difficile recupero e il reinserimento nella società dei reduci di guerra, spesso tormentati dai dolorosi ricordi e dai sensi di colpa.
Ron viene interpretato da un fantastico Tom Cruise doppiato da una delle più belle voci italiane: Roberto Chevalier. La pellicola viene candidata a 6 nomination all’Oscar ma ne ottiene due soli: migliore regia, migliore montaggio.
Avrei premiato anche la colonna sonora e l’attore protagonista, che si è invece dovuto accontentare del Golden Globe.
Scene emozionanti e musiche al top.
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