Espandi menu
cerca
American Pie: Ancora insieme

Regia di Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Lina

Lina

Iscritto dal 28 ottobre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 117
  • Post 8
  • Recensioni 1172
  • Playlist 15
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su American Pie: Ancora insieme

di Lina
6 stelle

I ragazzi del primo vero American Pie (ovvero tutti i membri del cast del primo film) sono ritornati a replicarsi in un film dallo stile molto fedele a quello originale della saga, perciò il risultato non delude, ma neanche eccede.

 

La caratterizzazione dei personaggi è sempre la stessa, nessuno di loro è veramente cambiato in tanti anni che sono trascorsi dalla loro prima esperienza sessuale, ma anche il costante turpiloquio, gli equivoci sessuali ed i doppi sensi sono sempre gli stessi, avvolti da uno prototipo di demenzialità grossolana.

Dunque quest'ennesima operazione commerciale, è destinata a piacere ai fans che hanno amato la prima ed originale trilogia di American Pie invece che tutte le altre varie e scialbe imitazioni.

 

Comunque, anche se il tentativo del regista di tornare alle origini è riuscito, si tratta pur sempre di una minestra riscaldata. Tutto risulta fin troppo risaputo, riciclato e prevedibile, risate comprese. Cosa ci sarebbe di nuovo di fatti? Solo qualche dettaglio che alla fine non dà gran valore alla trama, come una breve visione del nudo integrale di Jim interpretato ancora una volta da Jason Biggs (sempre ammesso che sia il suo e non quello di una controfigura), l'esistenza di un suo figlio che comunque riveste un ruolo assai marginale, quasi inutile, e la scomparsa della madre che ha pure poco senso e non dice quasi nulla... Jim però è incredibilmente lo stesso imbranato di sempre dal punto di vista sessuale e ha soprattutto ancora la fissa del fai da te attraverso i metodi più assurdi nonostante sia sposato da anni con una donna tutt'altro che frigida...

 

Per il resto, anche tutti gli altri protagonisti son rimasti gli stessi bambinoni di sempre (Stiffler in modo particolare è lo stesso scemo antipatico ed esaltato di sempre), incapaci di affrontare l'amore ed il sesso con un'adeguata maturità. Tutto quindi viene replicato all'eccesso e già dopo aver visto i primi venti minuti si capisce come andrà a finire...

 

Così, tra crisi di coppia, frustrazioni sessuali, desideri proibiti, passioni nascoste, equivoci, depravazioni, mamme che amano sperimentare il sesso con uomini molto più giovani di loro e Sherminatoriate, il nuovo American Pie si compie, solo che questa volta il divertimento è di routine come anche i contenuti ed i risvolti della trama, le cui buone intenzioni finali non riempiono il piatto perchè sono anch'esse troppo, troppo scontate. Soprattutto l'epilogo che mostra la riunione a tavolino del gruppo di ex-liceali che si scambiano come nel primo film riflessioni ed impressioni sulla loro vita e sulle loro esperienze, non ha molto effetto.

 

In ogni caso, lo spettacolo seppur riciclato intrattiene quanto basta i nostalgici della serie. Passabile direi quindi.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati