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Dream House

Regia di Jim Sheridan vedi scheda film

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La recensione su Dream House

di Furetto60
5 stelle

"Horror" che parte bene, ma inspiegabilmente si perde a metà pellicola.

Will Eightenten alias, Daniel Craig, è un editore di successo, che lascia il proprio lavoro in città per trasferirsi con la moglie e le due figlie, nella pittoresca cittadina di New Ashford, sita nel New England. Qui, immersi nel paesaggio nevoso e accanto ad una misteriosa vicina, Will e la consorte Libby, scoprono che la loro splendida casa, è stata in realtà il teatro di una strage familiare, avvenuta 5 anni prima ad opera sembrerebbe di un certo Peter Ward che in quella abitazione, avrebbe ucciso moglie e figlie, anche se si è sempre proclamato innocente. Durante una notte Will sorprende un gruppo di ragazzi alle prese con strani riti occulti. In più le figlie, ritengono di aver visto un uomo aggirarsi in giardino. Denuncia il fatto alla Polizia, che però non sembra prenderlo molto sul serio e allora convinto che quell’assassino possa essere tornato sul luogo del misfatto, si reca nella casa di cura, ove era stato ricoverato Peter Ward per cercare delle risposte a questa situazione divenuta pesante per lui e la sua famiglia. Ma niente è come sembra.

Lo script sembrerebbe intrigante e dalle innegabili potenzialità, la storia cattura, la tensione è palpabile e un ottimo Daniel Craig tiene bene la scena. Tuttavia nel prosieguo il film che aveva ottimi presupposti, invece di decollare si smarrisce miseramente, piazzando l’unico vero colpo di scena dell'intera storia, a metà pellicola, facendo naufragare qualsiasi senso logico al racconto e soprattutto svelando anticipatamente il finale, peraltro chi pratica il genere “horror” non sarà rimasto spiazzato. Tra scene senza senso, situazioni paradossali e una conclusione arrabattata alla men peggio, il racconto traballa e alla fine tracolla tristemente. Il regista Jim Sheridan ha paradossalmente cercato di rinnegare il film, che in ogni caso gli viene accreditato, così come Naomi Watts, Daniel Craig e Rachel Weisz hanno glissato sul tema. Da quanto leggo ci sono stati problemi di produzione, cambi di regia, sostituzioni impreviste e modifiche al copione non bene accette. In definitiva, è sconcertante vedere i nomi di  attori consumati e di un regista di grande spessore, comparire nella locandina di un flop così clamoroso

 

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