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The Avengers

Regia di Joss Whedon vedi scheda film

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La recensione su The Avengers

di Antisistema
6 stelle

È difficile valutate un film come Avengers (2012), lo vidi un po' per caso nell'ultimo mese del mio quinto anno di liceo quando mio cugino Salvatore mi fece vedere 4-5 clip sul suo PC dicendo che era una figata immane superiore alla sbobba di Kubrick che vedevo e per cui ero in fissa all'epoca (ma a tutt'oggi dubito abbia mai visto un film del maestro), siccome era un argomento di conversazione anche a scuola, mi confusi tra la massa e decisi di vederlo. All'epoca neanche a dirlo il film mi piacque non poco, conquistato da quella CGI colorata, battute fulminanti e botte da orbi... tra un 2001 e un Barry Lyndon ci potevo mettere un Avengers di Joss Whedon (di tanto in tanto). 

 

 

Insomma, il film prende i vari singoli supereroi: Capitan America (Chris Evans), Iron Man (Robert Downey jr), Hulk (Mark Ruffalo), Thor (Chris Hemsworth), Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Occhio di Falco (Jeremy Renner), che uniti insieme nel progetto Avengers fortemente voluto da Nick Fury (un cazzutissimo supernigga come Samuel Jackson), affrontano insieme minacce che un singolo eroe non può affrontare da solo, ed il primo a farne le spese sarà il fratello di Thor; Loki (Tom Hiddleston) e la sua armata di Chitauri... in 6 vs 1 indovinate come finirà? Lascio a voi la scoperta.

Certo, come vedete, la trama non è molto elaborata o articolata, Whedon (autore della sceneggiatura anche), decide di puntare molto sui dialoghi e su battute divertenti di stampo nerd-fumettistico (Whedon scrisse una run degli X-Men, ma avendo abbandonato definitivamente i fumetti da oltre un anno, non ho voglia di rileggerla), in modo da conquistare subito il pubblico di riferimento ed in tal modo riesce con poche frasi subito a delineare lil carattere dei propri personaggi; Capitan America è il classico conservatore pronto a difendere e a credere nei valori dell'America, Tony Stark/IronMen invece è un uomo di destra anarchico pronto a fare tutto tranne che seguire le regole vivendo secondo il proprio istinto, mentre Banner/Hulk è uno scienziato molto sotto stress pronto a liberare il mostro celato in lui ed infine Thor, un essere divino (quindi Dio non esiste), che il regista considera poco sul serio.

 

 

Certo, dopo più visioni la pellicola mostra abbastanza la corda nella sua formula e ad un'analisi tecnica recente noti che il comparto tecnico è estremamente piatto per via di una fotografia inesistente, tanto da rendere spenta la messa in scena (televisiva per qualcuno). I difetti di tale approccio, lo si nota specialmente sulla resa visiva dei costumi dei personaggi, che sembrano poco valorizzati e poco più che cosplay da fiera del fumetto (specie Thor e Capitan America nei primi piani). Whedon maschera parzialmente tali pecche, grazie ad un ritmo vorticoso nella narrazione e battute a getto continuo, che trasportano Avengers più sul piano dialogico che visivo, tranne nell'ultimo atto, dove c'è lo spacca spacca finale dei nostri a New York contro Loki ed alieni (con un piano sequenza digitale durante lo scontro, che mostra il lavoro di squadra).

Whedon in netta controtendenza con il modello cupo e serio dei Batman di Nolan che allora predominava, si impone presso pubblico e critica, con un nuovo approccio fatto di battute e divertimento, che consentono al prodotto di non prendersi mai sul troppo sul serio. Tralasciando il fatto, che se ci metto le battute, non è che in automatico il film non si prenda sul serio, ma al massimo rendo il prodotto molto leggero e gli impedisco di poter aspirare a qualcosa di più visto che le battute sono onnipresenti, anche nelle sequenze che sulla carta sono più serie. Il pubblico ha apprezzato la cosa, io già dalla prima visione ero più critico in proposito, poiché è vero che il 90% delle battute sono azzeccate tutto sommato, ma quel 10% restante non mi convinceva... il troppo storpia in effetti e trasforma il tutto in una caciaronata fine a sé stessa.

Fu un successo ai botteghini pazzesco, e la critica andò in visibilio (pure Mereghetti gli ha dato 2.5 stelle... quindi un 7 circa), dando solide fondamenta ad un progetto Marvel allora abbastanza incerto, che vinse però la scommessa. Nel 2019 vedremo come si concluderà con Avengers Endgame, la decennale esistenza dell'universo Marvel (che si riavviera' successivamente con un reboot). Il film è una cazzatona immane, che quando passa in TV la guardo pur essendo consapevole dei suoi difetti, ma un'occhiata gliela si può dare (e lo ritengo fruibile anche se non si é visti tutti e 4 i film precedenti), consigliato anche agli utenti snob del sito che magari potranno vederselo in segreto, perché il cinema non è fatto solo di Truffault o di film d'autore cecoslovacchi in bianco e nero.

 

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