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The Avengers

Regia di Joss Whedon vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su The Avengers

di Paul Hackett
4 stelle

Esperimenti segreti del gruppo SHIELD aprono un passaggio dimensionale e Loki, fratellastro malvagio di Thor, ne approfitta per fare da avanguardia ad una invasione del pianeta Terra. L'unica speranza per l'umanità è una coalizione di eroi mascherati: the Avengers (i Vendicatori, nella vecchia e cara versione italiana). La somma NON sempre fa il totale e ben sei supereroi (ed un supercriminale) evidentemente non sono sufficienti a mettere insieme un film che appassioni o più semplicemente intrattenga: "The Avengers" è l'ennesimo, insipido, prodotto dell'era Marvel Studios post normalizzazione Disney. Peccato davvero, perché una pellicola del genere sarebbe stata il sogno di molti di noi, cresciuti negli anni '70 con gli albi di supereroi pubblicati dalla Corno, ma il risultato davvero non fa onore alle aspettative e, per quanto mi riguarda, l'unico motivo valido per assistere ad un'ora e mezza di noiosissime ciance e farneticazioni, resta l'omerica scazzottata concentrata nella successiva mezz'ora finale (con tanto di varco dimensionale che si apre nel cielo di New York, in preclaro stile "Ghostbusters"). Cast non sempre convincente: benissimo Robert Downey Jr a riproporre un Iron Man scanzonato, cinico e irriverente, molto bravo Tom Hiddlestone a dipingere l'ambiguità del male di un Loki subdolo e glaciale, ottimo Mark Ruffalo a proporre un Bruce Banner perennmente sull'orlo della crisi di nervi che potrebbe trasformarlo in Hulk, non male un grintoso Jeremy Renner/Occhio di Falco, passabile Chris Evans, un po' inespressivo ma adatto al ruolo monolitico dell'eroe tutto d'un pezzo Capitan America, pessimo Chris Hemsworth a mettere in scena l'action figure di Thor, più che il personaggio reale (in pratica un pupazzo), ridicola oltre ogni dire Scarlett Johansson nel ruolo di una tracagnotta Vedova Nera e francamente incomprensibile la scelta di riproporre Nick Fury con le fattezze afroamericane di Samuel L. Jackson, peraltro bardato come un personaggio di Pirati dei Caraibi. Decente ma senza grandi guizzi la regia di Joss Whedon (soprattutto noto per essere stato il creatore dei serial "Buffy l'ammazzavampiri" e "Angel"). Sceneggiatura (dello stesso regista con Zack Penn) abbastanza piatta. Prevedibile il profluvio di effetti speciali in stile videogame. Voto mediocre.

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