Il temibile commissario Mauri, fresco di trasferimento a Napoli, indaga su un furto alle cassette di sicurezza di una banca. Inizialmente sembra trattarsi di una banale questione di gioielli; in realtà il commissario si trova ad affrontare un potente boss, trafficante di droga e assassino, in una lotta costellata di stragi. Il film ricicla un convenzionale repertorio di figure e situazioni del poliziottesco, con qualche nota di colore locale.
Poliziottesco semplice ed elementare,con bravi caratteristi (che non ci sono piu') come Gora e Cannavale...con inseguimenti da sballo tanto sono incredibili e fasulli...avessi io un'auto come il commissario...sempre in pista.
I poliziotteschi con Luc Merenda hanno un problema…Luc Merenda! Se poi la storia è estremamente elementare e la regia molto sottotono, ne esce un film come questo con poche frecce al suo arco.
A un anno di distanza dal discreto “Poliziotti violenti”, Michele Massimo Tarantini dirige un altro poliziesco (prima di passare a tempo pieno -pienissimo data la sua prolificità- alla commedia pecoreccia). Questa volta il risultato è però davvero piatto, traducendosi in un film che nonostante una discreta plasticità nelle scene d'inseguimento (ma ce ne sono comunque troppe), non decolla… leggi tutto
Film al servizio dell'imbalsamato Luc Merenda cui il partenopeo Cannavale fa da contrappunto comico e aggiunge una nota di colore locale.Non è da buttare via,anzi ha le sue belle sequenze d'azione(sulla recitazione di alcuni personaggi stendiamo un velo pietoso)ma non va oltre un'aurea mediocrita'.... leggi tutto
Napoli si ribella, regia di Michele Massimo Tarantini, che troverà la sua strada nelle commedie scollacciate, e scritto dal regista stesso con il sempre presente Dardano Sacchetti. l'idea del film è subito chiara: riportare a Napoli, un anno dopo il caso da botteghino di NAPOLI VIOLENTA, ciò che si è già visto e rivisto in tanti altri film di questo… leggi tutto
Luc Merenda è un commissario tutto d'un pezzo che viene trasferito a Napoli per indagare su un furto di gioielli. Lì c'è di mezzo un boss terribile che non ha problemi ad ammazzare...
Tarantini, mediocre regista di commedie sexy, tenta qui la strada del poliziesco fallendo miseramente. E' solo una lunga sequela di luoghi comuni del genere, con qualche tonalità di…
Napoli si ribella, regia di Michele Massimo Tarantini, che troverà la sua strada nelle commedie scollacciate, e scritto dal regista stesso con il sempre presente Dardano Sacchetti. l'idea del film è subito chiara: riportare a Napoli, un anno dopo il caso da botteghino di NAPOLI VIOLENTA, ciò che si è già visto e rivisto in tanti altri film di questo…
A un anno di distanza dal discreto “Poliziotti violenti”, Michele Massimo Tarantini dirige un altro poliziesco (prima di passare a tempo pieno -pienissimo data la sua prolificità- alla commedia pecoreccia). Questa volta il risultato è però davvero piatto, traducendosi in un film che nonostante una discreta plasticità nelle scene d'inseguimento (ma ce ne sono comunque troppe), non decolla…
E per forza che Napoli si ribella, se il terribile commissario giustizialista è interpretato da Luc Merenda, sempre attento a non sgualcirsi la camicia e soprattutto a non spettinarsi. E' un atteggiamento comprensibile, legittimo, quello della repulsione e dell'avversione verso questo tipo di sottoprodotto che sfoggia una buona serie di sterotipi del poliziottesco e pure fa leva sullo…
Poliziesco scialbo Cannavale prova a fare battute comiche ma non ci riesce anzi irrita,l'azione non manca ma si creano delle situazioni inverosimili vedi Merenda che per fermare un treno con un delinquente, plana con l'auto sui binari e il treno si ferma proprio a un passo dall'auto-
Piacevole poliziesco in salsa napoletana incentrato sulla non certo originale contrapposizione tra la mentalità dell’accigliato commissario settentrionale (un Luc Merenda particolarmente rigido) e quella dell’istrionico subordinato partenopeo (un Cannavale che è qualcosa in più di una semplice spalla comica). Tarantini dirige con notevole bravura le numerose sequenze di inseguimento,…
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Commenti (3) vedi tutti
Poliziottesco semplice ed elementare,con bravi caratteristi (che non ci sono piu') come Gora e Cannavale...con inseguimenti da sballo tanto sono incredibili e fasulli...avessi io un'auto come il commissario...sempre in pista.
commento di ezioPoliziesco misero.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiI poliziotteschi con Luc Merenda hanno un problema…Luc Merenda! Se poi la storia è estremamente elementare e la regia molto sottotono, ne esce un film come questo con poche frecce al suo arco.
commento di movieman