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Trespass

Regia di Joel Schumacher vedi scheda film

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La recensione su Trespass

di scapigliato
4 stelle

Questo film è un piccolo mistero. Esattamente con solo una settimana di differenza dal Trespass diretto da Joel Shumacher, uscito in America il 14 ottobre del 2011, esce in Spagna il 21 ottobre del 2011 Transgressión diretto da Enric Alberich. Il film americano è totalmente americano, mentre quello spagnolo è una coproduzione italo-iberico-canadese – e guarda caso il film di Schumacher ha fatto la sua anteprima mondiale al Toronto Film Festival dello stesso anno per uscire in Canada il 7 ottobre 2011.

Le analogie, oltre il titolo, non finiscono qui. La trama, con buona parte dei personaggi e dell’ambientazione, è infatti la stessa. Quattro rapinatori, tra cui una donna, fanno irruzione nella lussuosa villa di Nicholas Cage, che nella versione spagnola ha il volto di Michael Ironside, per rubare una ingente partita di diamanti, oltre a tutti i soldi possibili e inimmaginabili come nella versione spagnola, e prendono così in ostaggio il capofamiglia e sua moglie che qui ha il volto di Nicole Kidman, mentre nel film iberico diretto da Alberich ha il volto di Maria Grazia Cucinotta. Nella versione americana inoltre, ci sono più subplot, come per esempio il rapporto intenso e i segreti non detti tra i due fratelli rapinatori, il cui capo è Ben Mendelsohn, mentre nella versione spagnola è Carlos Bardem; oppure la tresca sessuale pre-rapina tra la moglie, la Kidman, e il più giovane dei due fratelli, Cam Gigandet; piuttosto che la rivalità tra il capo dei “trasgressori”, Mendelsohn, e il violento braccio destro interpretato da Dash Mihok, che nella versione spagnola ha il volto di Fabio Fulco.

Questi subplot sono anche alcune delle poche differenze che i due film hanno tra di loro, oltre il fatto inspiegabile che nei credits di entrambi non figurano affatto gli stessi nomi né tra i produttori né tra gli sceneggiatori. Per esempio il rapporto morboso tra la Kidman e Gigandet, che si consuma già prima della rapina e che durante la rapina diventa il conflitto centrale che porta avanzi l’azione principale della vicenda, non esiste nella versione spagnola. Nel film di Alberich abbiamo Yon González nel ruolo del più giovane tra i rapinatori, ma quel poco di trasgressivo che c’è tra lui e la Cucinotta serve a quest’ultima solo per trarlo in inganno e liberarsi. Così come non ci sono subplot sviluppati lungo l’arco della storia se non i due principali, ovvero la tensione tra i due rapinatori alfa che tra di loro non si fidano e l’uguale rapporto di malfidenza tra Ironside e la Cucinotta. Altra differenza tra le due pellicole è che in quella americana la coppia ha una figlia, Liana Liberato, che seguiamo anche fuori dal perimetro claustrofobico dell’azione principale e che avrà un ruolo fondamentale all’interno della vicenda, mentre nella versione spagnola la coppia ha un figlio, Jonathan Ketz, che ha un ruolo molto più marginale e serve soprattutto come dispositivo per la destabilizzazione della coppia Ironside-Cucinotta rappresentando il fallimento del loro matrimonio.

A conti fatti, il sapore europeo del film di Alberich batte facilmente l’incasinato e poco credibile film di Schumacher creando un’atmosfera molto più angosciosa e claustrofobica e tessendo un  sistema dei personaggi molto più sottile e meno carnevalesco dove tutti vogliono fregare tutti per amore del denaro, mentre nell’americanissima pellicola di Schumacher la famiglia riesce sempre a fare quadrato e a venirne fuori redenta.

Di Trespass si salva la bellezza della Kidman, la caratterizzazione di Mendelsohn e la bravura di Gigandet ad essere semplice e lineare e per questo efficace. Mentre non possiamo ascoltare i dialoghi né vedere l’interpretazione caricaturale – voluta o non voluta – di Nicholas Cage. In Transgressión invece, l’armonia con cui si sviluppa la trama, senza sussulti particolari va detto, rende piacevole la visione anche grazie alla performance più che credibile di Ironside e per una Cucinotta finalmente in parte. Yon González, tra i massimi attori europei della sua generazione, ha solo un ruolo marginale, ma è difficile non notarne la freschezza.

Resta il mistero di chi ha copiato chi.

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