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The Impossible

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Regia di Juan Antonio Bayona

Con Ewan McGregor, Naomi Watts, Tom Holland, Samuel Joslin, Oaklee Pendergast, Marta Etura, Sönke Möhring, Geraldine Chaplin... Vedi cast completo

  • In TV
  • Sky Cinema Drama
  • canale 308
  • Ore 23:25
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Trama

Natale 2004. Maria e Henry si trovano in vacanza insieme ai tre figli nelle paradisiache spiagge della Thailandia. Mentre si riprendono ai bordi della piscina dalla notte di festeggiamenti appena trascorsa, la famiglia è costretta a fare i conti con lo tsunami, una montagna d’acqua che invade ogni cosa, trascinando via tutto ciò che incontra. Durante la loro lotta per la sopravvivenza, si accorgeranno di come la popolazione locale, nonostante il dolore e la disperazione, abbia conservato il coraggio, la gentilezza e la compassione che da sempre la caratterizza.

Approfondimento

THE IMPOSSIBLE: LO TSUNAMI DEL 26 DICEMBRE 2004

Il 26 dicembre 2004, alle 7:58 locali, si verifica un terremoto con epicentro al largo della costa occidentale di Sumatra (Indonesia) a una profondità di 30 chilometri sotto il livello del mare. Si tratta del secondo terremoto per grado di intensità (9.15 gradi Richter) da quando esistono scale per la misurazione e del più lungo in termini di durata (tra gli 8 e i 10 minuti) dopo quello che si è verificato nel 1960 a Valdivia, in Cile. Fino a quel giorno, tutti i terremoti superiori ai 9 gradi avevano generato tsunami nell'Oceano Pacifico ma nessuno aveva causato un numero così alto di vittime. Quel sisma ha infatti generato la stessa energia devastante di 23 mila bombe atomiche e ha prodotto l'onda più alta mai registrata negli ultimi quaranta anni. Un rapporto realizzato dalle Nazioni Unite stima le vittime in 229.866 unità: 186.983 morti e 42.883 dispersi. I feriti sono stati invece 510 mila mentre oltre 2 milioni di persone di tredici diversi paesi hanno perso le loro abitazioni. Secondo questi dati, lo tsunami indonesiano si qualifica come il nono disastro naturale più letale della storia moderna.

LA VERA STORIA DI MARIA BELON

Le immagini dello tsunami che ha colpito la Thailandia arrivarono attraverso la televisione nelle case di tutte le famiglie mentre si era ancora intenti a festeggare il Natale. La vista del mare che divorava la terra e tutto ciò che incontrava e delle persone ancorate sui tetti degli alberghi sono entrate nel subconscio collettivo come qualcosa di surreale. Il confine tra ciò che è naturale e ciò che invece sembra impossibile è stato oltrepassato da un mosaico di orrore e sofferenza collettiva che faceva appello a una delle paure ancestrali dell'umanità, quella della forza devastante della natura contro la quale l'uomo nulla può fare. La storia di Maria Belon, a cui si ispira il personaggio interpretato da Naomi Watts, è venuta alla luce tre anni più tardi quando durante un programma radiofonico che commemorava il terzo anniversario della tragedia Maria ha raccontato quanto vissuto. Quel 26 dicembre Maria si trovava in vacanza a Khao Lak, nella Thailandia meridionale, con il marito Enrique e il tre figli Lucas, Tomas e Simon, quando la sua vacanza paradisiaca si è trasformata in un incubo senza fine.
The Impossible non è quindi un film sullo tsunami in sé ma è un omaggio a tutte quelle persone che, come Maria, si sono aggrappate alla vita trovando la forza di reagire e opporsi alla "fine". Sono infatti le sue parole ad aver spinto il regista Juan Antonio Bayona a realizzare un film che ha richiesto oltre cinque anni di lavoro e grande impegno da parte dei produttori Apaches Entertainment e Mediaset España.
Lavorando a stretto contatto con tutti i collaboratori con cui aveva girato The Orphanage, Bayona ha concentrato l'azione su Maria, coinvolgendola nella stesura della sceneggiatura, e sugli individui, puntando più sui dettagli che su quanto già visto nei resoconti e reportage televisivi. Sin dal primo sopralluogo in Thailandia per le riprese, Bayona ha potuto contare anche sull'appoggio dei thailandesi e sui racconti dei sopravvissuti o di coloro che avevano perso qualche familiare o amico. Con il loro aiuto, The Impossible si è trasformato in un'opera il cui messaggio parla dei valori che definiscono gli esseri umani in quanto tali: amore, generosità, cultura e istruzione.
Alla realizzazione di The Impossible hanno inoltre preso parte quasi 500 persone da ogni parte del mondo mentre le riprese - fisicamente ed emotivamente dure - sono andate avanti per un centinaio di giorni.

LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA

Prima dell'arrivo della catastrofica onda, The Impossible non fornisce molti dettagli sulla famiglia protagonista. Era infatti intenzione di Bayona quella di ritrarre la famiglia come una tela bianca in cui ogni spettatore poteva riconoscersi. L'onda arriva molto presto e cinematograficamente annulla ogni tentativo di identificazione in pochi secondi, così come nella realtà ha annullato molte vite da un istante all'altro. Da quel momento, il cammino dei personaggi prende strade diverse che permettono di approfondirne ogni aspetto dell'umanità. La tragedia accade talmente in fretta che nessuno ha il tempo di fermarsi a pensare e in The Impossible non c'è spazio per la riflessione: la parte inerente a Maria e al figlio Lucas (interpretati da Naomi Watts e Tom Holland) ha in pratica toni molto più bruschi di quella della ricerca di Henry (Ewan McGregor). Maria e Lucas hanno vissuto sulla loro pelle lo shock immediato della tragedia e ciò si riflette in ogni loro azione mentre Henry, che appare più rilassato, ha avuto il tempo di cominciare a pensare sul da farsi.

Nessun personaggio di The Impossible è raccontato come un eroe ma in Maria ci sono alcuni tratti e comportamenti che la denotano come tale. C'è soprattutto una scena che ne mette in evidenza il profondo amore e la generosità verso il prossimo: il momento in cui, nonostante i pericoli che può comportare, convince il figlio Lucas della necessità di salvare un bambino che da lontano chiede aiuto.

L'obiettivo principale di Bayona più che la spettacolarità o la fedeltà realistica è stata la credibilità della storia, non limitandosi ai soli fatti avvenuti ma entrando nella testa dei personaggi per far provare allo spettatore pensieri, paure e sentimenti che questi hanno sperimentato e vissuto. The Impossible ricrea lo tsunami per fornire spunti di discussione anche sulla condizione umana e sul modo in cui ci si relaziona di fronte alla perdita di una persona cara e di tutte le certezze di vita, situazione in cui si annulla ogni differenza sociale o culturale.

Note

Con una bella prova di regia The Impossible alterna virtuosismi alla macchina da presa con immagini di grande impatto, per poi penetrare nell’animo di un piccolo nucleo d’umanità che resiste a qualcosa di enorme, ineluttabile, potente. L'opera di Bayona, senza forzare alcuna situazione, ti porta nel cinema vero fatto di suspense e sentimenti.

Trailer

Commenti (10) vedi tutti

  • Discreto. Dai, si fa vedere con interesse, 6.5

    commento di damiSP
  • Stranamente è uno dei pochi film, che parla di una sciagura naturale di interesse mondiale. Che sia un film tragico, commovente e che cerca la lacrima facile, e' normale trattandosi di una storia vera di una famiglia, che ha vissuto una tragedia di tale portata. Film recitato bene, effetti realistici e ottima regia. Voto 7

    commento di SuperFiore
  • Commovente! Cazz fa piangere! Bellissimo! quanta sofferenza mannaggia...

    commento di Wollas1
  • E' facile smuovere emozioni, usando la tragedia, la disperazione, la morte. Però bisogna ammettere che il file è fatto bene, molto bene.

    commento di putrella
  • Un film straziante e terribile sulla fragilità umana e l'istinto di sopravvivenza. Magistrale interpretazione ed ottima direzione. Strepitosa Naomi Watts, un piccolo cameo di Geraldine Chaplin. Impossibile trattenere la commozione. Voto 7.

    commento di ezzo24
  • Girato bene da un punto di vista tecnico, incisivo solo a tratti, a volte fin troppo spettacoloso e in cerca della lacrima facile. Voto 6,5/10.

    commento di alexio350
  • Bellissimo 3 commovente 8

    commento di eros7378
  • Impeccabile da un punto di vista strettamente tecnico e visivo, lascia qualche perplessità su quello etico, presentando il dramma privato di una famiglia occidentale come l'unico che davvero conti quando invece tutt'intorno è comunque morte e distruzione.

    leggi la recensione completa di marcopolo30
  • Voto al film :  4

    commento di ripley77
  • non male ma si poteva fare di meglio ,pero'  la trama anche se prevedibile incolla alla sedia

    commento di danandre67
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Recensioni

La recensione più votata è negativa

bradipo68 di bradipo68
4 stelle

Dicembre 2004: Henry e Maria con i loro tre figli , Lucas, Thomas e Simon si prendono una breve vacanza natalizia e vanno in Thailandia in un resort di lusso in cui il relax è totale. C'è qualche preoccupazione per il lavoro ( la famiglia risiede in Giappone per il lavoro di Henry ) ma l'atmosfera di festa è tale che ogni pensiero scompare. Fino a quella terribile mattina del 26 dicembre in… leggi tutto

2 recensioni negative

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

Stuntman Miglio di Stuntman Miglio
6 stelle

“Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa di bello.” L’incubo però arriva al risveglio. Un’inarrestabile valanga d’acqua che tutto travolge, seminando orrore e disperazione. Tsunami che torna sullo schermo in tutta la sua furia distruttrice dopo la buona sequenza introduttiva di “Hereafter”. Ma se nel film di Eastwood la rappresentazione non era altro che un pretesto narrativo per… leggi tutto

11 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

Lord Holy di Lord Holy
10 stelle

L'ispirazione è la storia vera di María Belón e della sua famiglia, vissuta nella terribile esperienza dello tsunami del 2004. Ella collaborò a lungo con lo sceneggiatore, dunque si suppone (e in effetti è pure tangibile) una certa aderenza al reale. Sì, cambia la nazionalità dei personaggi, i quali sono inglesi e scozzesi anziché spagnoli. Ma non bisogna dimenticare che la protagonista… leggi tutto

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Recensione

rflannery di rflannery
6 stelle

Solido disaster movie tutto incentrato su una famiglia e sui tentativi impossibili di ritrovarsi dopo la furia dello tsunami nel sud-est asiatico nel 2004. Diretto da Juan Antonio Bayona, il regista spagnolo autore di The Orphanage e prodotto con soldi spagnoli, il film ha un fortissimo impatto iniziale. Bayona, pur senza ricorrere a particolari effetti e in forza di un taglio…

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