Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
J. Edgar Hoover è un personaggio molto controverso e complesso interpretato egregiamente da Di Caprio in tutte le sue versioni. Da una parte c'è l'Hoover perfezionista e che non si fa intimidire dai vari presidenti degli Stati Uniti, e dall'altra c'è l'Hoover balbettante e succube della madre.
Il rapporto con la madre infatti determina molti aspetti del suo carattere e molte sue convinzioni come la pretesa dell'ordine, messo in discussione da negri, comunisti, alcolizzati, drogati, omosessuali e criminali.
All'insegna del suo scopo e missione di rendere l'America un posto più sicuro fonda l'FBI e mette sotto controllo tutti coloro che considera delle minacce.
Per quanto le sue idee risultano decisamente da nazista non si può non riconoscere il suo ingegno che lo porta a creare un organismo quasi perfetto come l'FBI e la sua intraprendenza che lo porta a ottenere un enorme potere tanto da essere temuto dalla maggior parte dei presidenti che vanno e vengono mentre lui resta.
Il tema della violazione dei diritti civili dei cittadini in nome della sicurezza nazionale fa molto discutere ed è sempre attuale.
Clint Eastwood fa un bel lavoro di regia, anche se non è il suo lavoro più riuscito, non da niente per scontato e si occupa di tutti i minimi particolari arrivando anche a comporre le musiche che contribuiscono alle atmosfere oscure e drammatiche.
Per reggere il film bisogna comunque armarsi di tanta pazienza perchè i minuti scorrono lenti e nulla alleggerisce la lunga narrazione, non c'è l'ombra di una risata nè scene ad alta tensione.
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