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J. Edgar

Regia di Clint Eastwood vedi scheda film

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La recensione su J. Edgar

di lolly75
6 stelle

Dicono che Clint incarni il classico...dicono che sia intoccabile come regista...che sia un autore...alcuni lo hanno preso come "moral guidance"...dicono che non sbagli un colpo...ogni sua opera nuova è considerato un capolavoro...dicono che alla sua età è sorprendente come si cimenti con plot nuovi,diversi ed emblematici...dicono sia un Autore con la A maiuscola...
Ho amato molto "I ponti di Madison County",sono stato travolto dalla misura ambigua di "Mystic river",ho ammirato la sintesi perfetta de "Gli spietati",il dramma di una nazione in "Un mondo perfetto",l'omaggio incredibile e sorprendente di "lettere a Iwo Jima".
Chi ama il cinema non può non amare questo cavaliere pallido senza macchia ma mi chiedo,vi chiedo può ogni volta chiudere gli occhi e credere che ogni tassello sia nuovo,poriginale ,davvero indispensabile sul suo,nostro cammino?
Avevo già maldigerito il colpo basso di "Million dollar baby",quell'escamotage così forzato ,quel climax così banale ma era perdonabile di fronte l'assunto finale;eppure negli ultimi lavori di questo ormai Maestro non riesco più a trovare un originalità stimolante.
Un biopic di Hoover scivola via interessante per chi nn sa neppure un briciolo della storia del personaggio in questione e degli intrallazzi in cui è coivolto ma per chi ne è a conoscenza cosa ne resta?buon cinema,a tratti ottimo ma con parecchie ombre a partire da quel Leo capace di migliorarsi negli anni ma non ancora pronto per ambire a ruoli complessi come questo.
Non a caso questa sua ultima fatica fa paio con il scorsesiano "The aviator" con molti punti di contatto a partire da una vita complessa e ricca fino alle ossessioni lancinanti che la minano dalla prima ora;in mezzo "Shutter island" con lo stesso grugno.
Sospendiamo il giudizio sul trucco klingoniano dei personaggi e sul purtroppo vergognoso doppiaggio che ci tocca in italiano,senza il coraggio di capire che un'altra voce era necessaria per sostenere il protagonista nelle numerose scene off in età avanzata.
Un oggetto anomalo questo Clint che non mi emoziona,non mi colpisce ma che riesce a interessarmi nella plumbea ambientazione frigida,in poche scene magistrali in mezzo ad altre più dozzinali come il rapporto con la madre o la liason omoerotica.
Leggo che uno dei scneggiatori è lo stesso di "Milk",altro film poco amato dal sottoscritto e soppravalutato...però mi chiedo quanto lontano sia dalla mia personale sensibilità e forse per questo poco coinvolgente.
Un mistero questo film che mi avvolge,mi fa riflettere e mi pone domande come forse alla fine solo le opere interesanti che hanno qualcosa da dire sanno fare.
Da vedere,da commentare,da meditare per poter dire Eastwood barcolla ma rimane in piedi e presto penso tornerà ad essere il più veloce ad estrarre le sue arme dal fodero...

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