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Killer Joe

Regia di William Friedkin vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su Killer Joe

di GIMON 82
10 stelle

"Uno schifo di storia"
In uno spicchio di Texas degradato e depredato da un lerciume vario,c'è una storia,(che fa schifo beninteso) di una famiglia arida di buon senso e sopratutto carica di disagio sociale e ambientale.Quell'abominevole massa umana popolante le vie e i sobborghi americani,dove la vita ha la "validita'" di 6000 dollari,le mamme sono solo "l'odio" che ti ha messo al mondo,dove la tumefazione di visi e azzoppamenti vari è una funzione di ordinaria amministrazione,dove i Killer sono agenti di "giustizia",dove le dodicenni vivono nel mondo "fatato" e "affittano" la proprie grazie,dove mogli e amanti sono la stessa cosa.La provincia texana dei bar sporchi e puzzolenti,dello spaccio,degli streap club,del turpiloquio assassino e del "sesso orale" infarcito d'olio,un campionario d'America kitsch che farebbe vomitare anche un galeotto,ma giacchè ci siamo vomitiamo con piacere,ed esultiamo di fronte al ritorno di un cattivissimo "ragazzo" della cinepresa.Quel William Friedkin che ci fece assaporare inseguimenti adrenalinici di "arti superiori" violenti e giustizieri,oppure quello del demone al vomito verde,rimasto dopo 40 anni nel limbo dei virgulti dell'horror.Il vecchio Will è di nuovo tra noi,un  quasi ottuagenario simpatico e pimpante,per l'occasione ci restituisce una provincia statunitense con una varia umanita' di "Brutti,sporchi e cattivi" in salsa (o in olio di pollo....;) noir,confezionata per noi fan,in un pacchetto decorato a stelle strisce."Lo schifo" a cui accennavo prima diviene in mano al vecchio Billy trionfo degli occhi e goduria subliminale.Anche lo "schifo" ha un suo perchè,se letto in chiave dissacrante e ironica,col tocco pulp diretto e concreto,senza badare ai tumulti o alle sensibilita' dell'animo.La famiglia di "Killer JOE" è il contraltare del sogno retorico che ha fallito,non esistono buoni e cattivi,tutti viaggiano sullo sporco binario della lotta per sopravvivere,non ci sono sentimenti,ma economia al profumo di crimine,la famiglia è un "valore" solamente urlato ma non visto e sentito,persosi tra le polveri d'acciaio dei saldatori texani,oppure sepolta sotto il peso di una provincialita' gretta e bifolca.Un quadro desolante e crudo,dove subentra "Killer Joe" figura quasi fumettistica,una sorta di eroe di carta che ha le sembianze di un Matthew McCounaghey magnetico e di bravura imbarazzante.Un poliziotto e killer a pagamento,un cervello enigmatico quanto scalto e furbo,nell'appropriarsi di una "caparra" con le fattezze di una "candida" (e finta ingenua) giovinetta che sembra aver capito tutto di come va la vita.In mezzo ad una coppia improbabile ci sono il pusher e disgraziato Emil Hirsch,con padre ubriacone (e cornuto) e un puttanone di matrigna al seguito.Un umanita' squallida e senza speranze che lotta e uccide per accapararsi assicurazioni sulla vita di mamme odiate.Rendiamo grazie a Friedkin per averci finalmente fatto assaporare l'America (e il cinema) di un tempo,quello cattivo e antiretorico degli anni 70,al "profumo" di una merda societaria veritiera,fuori dai canoni da "volemose bene" che cadono nel macchiettistico."Killer Joe" è cosi: prendere o lasciare,come il suo autore,geniaccio cattivo in riprese e primi piani di "passere" e " pollatio",di pugni e sangue,con un tocco grottesco mai fine a se stesso ma denso di una potenza cinematografica che non ha eguali.Solo Friedkin poteva (e doveva) tornare cosi',fustigandoci la coscienza obnubilata da cinema retorico e commerciale,trasportandoci col suo magnetismo di vecchio maestro nel lurido cercato e mai scontato,nel kitsch tamarro puzzolente e originale.Killer Joe possiede qualita' che con altri registi non sarebbero state possibili,quello di un originalita' mai prefissata,ma naturale nella grandezza del regista e nel suo rendere corpus unicum con la storia un ottimo cast.I magnifici anni 70 del "braccio violente" e delle vie sconsacrate dalla droga,rivivono qui,restituite al tocco magnifico che fu,un film dal tocco autoriale senza se o ma che difficilmente rivedremo in altre pellicole.....Per fortuna che c'è sempre il vecchio Will a sublimarci la vista rendendo lo "schifo" una delizia o se vogliamo un opera enorme......Voto 9

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