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Hysteria

Regia di Tanya Wexler vedi scheda film

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Fanny Sally

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La recensione su Hysteria

di Fanny Sally
6 stelle

Londra, fine Ottocento. Mortimer Granville, giovane e sensibile medico, continua a vagare da un ospedale all’altro a causa della sua eccessiva solerzia nel voler guarire i pazienti e assicurare loro condizioni dignitose. Dopo l’ennesimo licenziamento, decide di rispondere all’annuncio di uno psicoterapista il dottor Dalrymple, che cerca un assistente per il suo studio, affollato da pazienti donne affette da isteria, malattia che si riteneva provenire da una malformazione dell’utero e che il luminare ha iniziato a curare con un metodo decisamente insolito, un massaggio intimo. Superato l’imbarazzo e ottenuto un grande successo nel campo, anche grazie all’ideazione di un rivoluzionario aggeggio elettrico e vibrante (l’antenato dell’odierno vibratore), Mortimer si ritrova però coinvolto in una diatriba familiare, che vede contrapporsi il dottore che lo ha ospitato e la sua figlia maggiore, la ribelle ed emancipata Charlotte, contraria alle tecniche e alla fama del padre e decisa a proseguire per la sua strada nell’assistere i più poveri e bisognosi.

 

È una scommessa vinta quella dell’ex psicologa Tanya Wexler, regista di questa sorprendente commedia brillante che, pur trattando un tema comunemente ritenuto ancora oggi scabroso, qual è la sessualità e il piacere femminile mediato dall’oggetto erotico, riesce a non cadere nella volgarità o nel superficiale e, anzi, a mantenere un’ironia leggera, piacevole e mai greve. Merito soprattutto di una sceneggiatura arguta, pungente e abile che, oltre alla buona ricostruzione storica dell’oscurantista ma fervente epoca vittoriana, è capace di inserire personaggi variegati e argomenti interessanti, spaziando tra scienza, medicina, cultura e cambiamenti sociali, tra cui una sorta femminismo ante litteram, portato avanti dal personaggio della sempre in gamba Maggie Gyllenhaal. Insieme alla talentuosa attrice americana, nel cast figurano nomi di rilievo del panorama inglese, quali Hugh Dancy nei panni del protagonista, Jonathan Pryce in quelli del psicoterapeuta, e Ruper Everett nel ruolo di un ricco ed eccentrico inventore che darà l’idea per la creazione del marchingegno miracoloso.

 

Riuscita commistione di commedia, storia e romanticismo.

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