Regia di James Ivory vedi scheda film
Nel cinema letterario della Merchant Ivory productions, "Mr and Mrs Bridge" appartiene alla fase più feconda del regista americano, quella che comprende i tre adattamenti da Forster e "Quel che resta del giorno", ma è stato generalmente accolto come un'opera minore.
La sceneggiatrice di fiducia di Ivory Ruth Prawer Jhabvala si è ispirata a due romanzi di Evan S. Connell, scrittore americano del dopoguerra poco conosciuto qui da noi, traendone una cronaca familiare che vede la coppia del titolo nella Kansas City degli anni 30 e 40, alle prese con le disavventure dei figli, l'arrivo della guerra, la visione piuttosto antiquata della vita di Walter, avvocato di successo ormai attempato e la natura più frivola e sentimentale della moglie India, perfetto angelo del focolare che ad un certo punto realizza che forse potrebbe anche pensare di più a sé stessa.
Si tratta di una cronaca episodica e anche piuttosto minimalista dove, a quanto pare, la Jhabvala riproduce le caratteristiche principali della pagina scritta, che non ha la densità di scrittura e lo spessore melodrammatico di "Casa Howard" o "Camera con vista", anche se ci sono diverse pagine suggestive, soprattutto quelle legate alla frustrazione di Mrs Bridge nei suoi rapporti col marito e coi figli, rese struggenti da una magistrale interpretazione di Joanne Woodward che fu meritatamente candidata all'Oscar, qui in uno dei suoi ruoli meglio caratterizzati e più memorabili, che batte ai punti il pur bravo e professionalmente inappuntabile marito Paul Newman. Il film, che ebbe un successo molto più limitato al box office rispetto ai titoli ricordati in precedenza di Ivory, ha un andamento che può apparire monocorde e che non ha aiutato il pubblico ad identificarsi con i personaggi e le loro vicende, ma a quanto pare è uno dei più sentiti dal regista per i numerosi aspetti autobiografici in esso contenuti, in particolare nelle sottotrame riguardanti i figli della coppia, dove si distinguono le prestazioni di Robert Sean Leonard, reduce dall'Attimo fuggente, e di Kyra Sedgwick, allora ugualmente molto attiva.
A mio parere da recuperare, pur non essendo una delle vette del cinema di Ivory/Merchant/Jhabvala, "Mr and Mrs Bridge" è un period piece girato con la consueta attenzione a costumi e scenografie e come sempre meticoloso nella rievocazione ambientale, ma pur essendo un po' lento nel complesso, a tratti nel film vibra un dolore segreto che lo rende piuttosto moderno e che merita una riscoperta.
Voto 7/10
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