Regia di George Nichols vedi scheda film
Cortometraggio di modestissima fattura del primo periodo di Chaplin attore (ma non ancora regista). Non si ride mai.
I primo cortometraggi cui prese parte Chaplin nel 1914, prodotti dagli Studio Keystone e sempre diretti da altri, sono tutti di livello più o meno scarso. La comicità è di tipo slapstick, cosa quasi scontata trattandosi di cinema muto, il vero problema è che le gags raramente coglievano nel segno. Quanto meno se viste oggi, non riesco ad immaginare la reazione del pubblico di cent'anni fa. Questo “Cruel, Cruel Love” (“Charlot aristocratico” il titolo con cui venne distribuito in Italia) in particolare non sembra nemmeno voler cercare la risata del pubblico, se non nell'ultimissima scena a base di calcioni nel sedere e cadute. Davvero scarsissimo sotto ogni punto di vista.
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