Quattro liceali approfittano dell'assenza dei professori, impegnati in un consiglio d'istituto, per girare un cortometraggio horror nei locali della loro scuola. Le attrici sono Monica (che interpreta la parte di una strega assassina) e Maria, che recita nel ruolo della vittima. La regista è Silvia, che è molto esigente, e forse crede un po' troppo in se stessa e nell'importanza della sua opera. Il cineoperatore è Bosco (Alejandro Amenábar), un ragazzo davvero strano, dall'atteggiamento inquietante, che si ostina a far di testa sua e certamente nasconde qualcosa.
Un Amenabar appena ventenne fa qui le prove tecniche per il suo primo lungometraggio “Tesis”. Interessante nonostante i limitatissimi mezzi a disposizione.
Il discorso cinematografico di Amenábar inizia con la voglia di riprendere: con la storia di un film irrealizzato, in cui l’impulso di catturare la realtà prevale sulla studiata volontà di raccontare e costruire un’illusione. La registrazione su pellicola come forma di dominio e di possesso sconquassa il progetto artistico, e minaccia di distruggere… leggi tutto
Cortometraggio d'esordio di Alejandro Amenabar, appena ventenne, e in questo caso interprete oltre che regista del film. La storia vede quattro studenti nascondersi in un liceo dopo l'ora di chiusura per girare un cortometraggio horror. La trama è estremamente semplice, ma Amenabar già dimostra il suo talento (nonché il suo interesse) nel sovrapporre distinti livelli di… leggi tutto
Cortometraggio d'esordio di Alejandro Amenabar, appena ventenne, e in questo caso interprete oltre che regista del film. La storia vede quattro studenti nascondersi in un liceo dopo l'ora di chiusura per girare un cortometraggio horror. La trama è estremamente semplice, ma Amenabar già dimostra il suo talento (nonché il suo interesse) nel sovrapporre distinti livelli di…
Il discorso cinematografico di Amenábar inizia con la voglia di riprendere: con la storia di un film irrealizzato, in cui l’impulso di catturare la realtà prevale sulla studiata volontà di raccontare e costruire un’illusione. La registrazione su pellicola come forma di dominio e di possesso sconquassa il progetto artistico, e minaccia di distruggere…
Cinema cannibale, che si nutre di se stesso. Cinema che racconta il cinema, che mostra il cinema, che mostra il farsi del cinema. Storie contenute dentro a storie che parlano di storie che si riferiscono a storie....…
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Commenti (1) vedi tutti
Un Amenabar appena ventenne fa qui le prove tecniche per il suo primo lungometraggio “Tesis”. Interessante nonostante i limitatissimi mezzi a disposizione.
leggi la recensione completa di marcopolo30