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Viaggio in Paradiso

Regia di Adrian Grunberg vedi scheda film

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AndreaVenuti

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Viaggio in Paradiso

di AndreaVenuti
6 stelle

Viaggio in Paradiso (Get The Gringo) è un film del 2012, diretto dall'esordiente Adrian Grunberg con Mel Gibson assoluto protagonista.

Il film inizia con un inseguimento vecchio stile: due rapinatori mascherati da clown stanno sfuggendo dalle autorità americane e si trovano proprio sul confine del Messico, l'autista  (Gibson) per cercare di farla franca riesce ad oltrepassare il confine, tuttavia la corsa si conclude poco dopo; il suo compagno è fin di vita, inoltre le autorità messicane confiscano o meglio si intascano la refurtiva rinchiudendo in prigione l'autista. Fin qui tutto nomale ma il carcere in questione è El Pueblito, una sorta di New York carpenteriana in miniatura.

In questo carcere troviamo di tutto, è una micro-società vera e propria dove violenza e corruzione sono all'ordordine del giorno. Gibson verrà aiutato da un ragazzino di dieci anni con il vizio del fumo il quale nasconde un bel segreto (le famiglie dei detenuti vivono con loro, ovviamente possono uscire quando vogliono).

Questo film segna il ritono in grande stile di Mel Gibson con un personaggio ambiguo dall'oscuro passato, un uomo senza nome che ha cancellato le prorpie impronte digitali, un personaggio scaltro e sempre pronto all'azione, come sottolineato da Farinotti: «Per risollevare la parabola discendente del suo statuto da star, Mel Gibson si cuce addosso un ruolo che è più una summa dei suoi caratteri più amati dal pubblico».

 

La regia di Grunberg è discreta ma nulla di più, qui troviamo come al solito un abuso della tecnica del rallenty, tuttavia non è fastioda ed il film scorre che è una meraviglia mantedendo sempre alto il ritmo; continuando con il discroso tecnico risulta interessante l'utilizzo del voice-over utilizzato per dar voce al pensiero del protagonista.

Viaggio in Paradiso in secondo luogo può essere visto anche come un film di denuncia,  poichè veramente in Messico, ma non solo, le carcerie sono un vero e proprio inferno.

 

Nel corso del film si seganalno alcune scene molto simpatiche, ad esempio quando Mel Gibson, durante una chiamata, si finge Clint Eastwood.

Per quanto riguarda il resto del cast segnalo una piccola parte di Peter Stormare (Frank, uno dei tanti antagonisti).

Viaggio in paradiso è un buon prison-movie, con tanta azione, una discreta dose di ironia da parte di Gibson il tutto sorretto da una storia intrigante.

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