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Emotivi anonimi

Regia di Jean-Pierre Améris vedi scheda film

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La recensione su Emotivi anonimi

di alan smithee
8 stelle

La vera sorpresa del Natale cinematografico (a parte quei tre o quattro film nobili che sono l'unica possibilita' di resistere alla mediocrita' di una programmazione veramente indecente ed inguardabile, offensiva per tutti coloro che ritengono il cinema come un territorio diverso da una sala giochi con popcorn unti e indigeribili) e' proprio Emotivi anonimi, che fa capolino timidamente tra un gatto in 3d, due scellerati pacchi natalizi nostrani, un blockbuster che fa scempio del celebre detective di Baker Street quasi come e' successo recentemente per i 3 Moschettieri di Dumas e alcuni altri titoli infelici ancora.
Un film che celebra la timidezza, l'emotivita' come il piu' genuino dei sentimenti, cosi' come puri, demodé e irresistibilmente teneri risultano i due fantastici protagonisti, che hanno il volto interessante, comico e buffo di Benoit Poelvoorde e ancora bello, etereo e rasserenante di Isabelle Carré, mai cosi' convincente. 
L'emotivita' e' tra l'altro un sentimento sempre piu' dimenticato e tenuto nascosto, proprio oggi che per stare a galla tra i flutti sempre piu' vorticosi di una societa' che non ammette tentennamenti e indecisioni, chi solo accenna a un moto di insicurezza e' spacciato e sopraffatto. Proprio come i due splendidi protagonisti: un umano imprenditore alimentare, che dirige come puo' una fabbrica di cioccolato in crisi e frequenta uno psicologo che lo aiuta a superare la difficolta' di gestire stabilmente rapporti con il prossimo, e una abilissima cioccolataia, che non ha mai retto la possibilita' di gestire il successo che la sua innata abilita' le avrebbe portato e ha trovato addirittura il sistema di attribuire il risultato del suo lavoro ad un fantomatico ed inesistente santone solitario.
La giovane viene subito assunta, ma le viene attribuito un ruolo commerciale per il quale non solo non e' portata, ma che le impedisce di esprimere quelle potenzialita' che potrebbero far rifiorire l'attivita' imprenditoriale della societa'.
Insomma finalmente un bel film con il cioccolato come sottofondo, dopo alcune mielose e famose opere di registi ben piu' illustri e noti.
Un film lieve, una commedia che inizia come tante ma sfodera ben presto una sua forza e una irresistibile simpatia, grazie anche a due interpreti eccezionali, divertenti e divertiti, commossi e commoventi.

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