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Nudi e felici

Regia di David Wain vedi scheda film

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La recensione su Nudi e felici

di scafoide
8 stelle

Consigliatissimo, anche perché è sia commedia leggera ("per due risate estive, si dice) sia commedia godibile ad uno strato più profondo, per chi apprezza riflessioni di un certo peso veicolate tramite risate sia di pancia sia più elaborate. Le situazioni comiche suscitano risate del grande pubblico, mentre le battute spiritose e, insospettabilmente (a leggere certe critiche demolitrici...) molto sottili, anche quelle degli intenditori; la prima riflessione che ho fatto tra me e me è stata "incredibile che siano state bruciate tante battute così sottili in un film spacciato per "commediola estiva". I primi tre quarti del film sono i più divertenti, mentre l'ultima parte evidenzia la necessità di gestire una trama che offre molti spunti messi in gioco e al tempo stesso vuole dare una conclusione credibile e non completamente Happy End. Infatti, contrariamente a quel che si potrebbe essere portati a pensare, non è un film che ha una morale facile, del tipo "meglio di una folle vita cittadina per guadagnare e consumare c'è solo l'andare in campagna, magari in una comunità internazionale". No. Offre pregi e difetti di entrambe le impostazioni. Avendo la caratteristica che solo in buoni film hanno: essere leggeri ad una lettura superficiale, e ricchi di spunti a una lettura più profonda. Doppiaggio ben fatto (nota: nel trailers non ci sono i doppiatori effettivi che trovate nel film al cinema, e molte battute sono tradotte poi meglio nella versione definitiva)

Sulla trama

George e Linda vorrebbero accedere ad una vita di prima classe, e per farlo, appena sposati, comprano un piccolo monolocale, spacciato per appartamento di lusso, in centro. Purtroppo però il tumultuoso mondo lavorativo ed economico contemporaneo li sorprende senza un lavoro, senza soldi per continuare a vivere là e con un immobile che, a distanza di pochi giorni dall'acquisto, vale meno della metà. Decidono di spostarsi dall'arrogante fratello di George e dalla rispettiva moglie, arrichitosi apparentemente (si scoprirà poi altro, al termine del film) grazie al noleggio di gabinetti prefabbricati per cantieri. Stufi del bizzarro stile di vita dei due, fatto di rituali in nome del loro status economico, si imbattono per caso in una cosiddetta comunità internazionale, dove scopriranno una vita completamente diversa dalla precedente, che porta un riscoprire le cose vere ma porta in sé altrettante contraddizioni e insidie.

Sulla colonna sonora

A tratti un po' didascalica e invadente.

Su David Wain

Precisa e all'altezza.

Su Jennifer Aniston

L'attrice ha un certo non so che di cheap nel suo aspetto, e pertanto nel ruolo di una cittadina borghese che si è stufata della rincorsa quotidiana è molto nel ruolo.

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