Regia di Charles Laughton vedi scheda film
Gli spettatori dell’epoca lo definirono ambiguo: troppo crudele per un pubblico infantile e piuttosto fiabesco per i gusti degli adulti. Visto il flop al box-office THE NIGHT OF THE HUNTER divenne, per l’attore Charles Laughton, l’unica esperienza dietro la macchina da presa. In realtà, il medesimo film è un’esperienza unica! Capolavoro del realismo fantastico, che sfrutta le lezioni di Chaplin e Ford, per anticipare di qualche decennio le letture oniriche dei vari Kubrick, Lynch e Scorsese. La fotografia, basata su folgoranti chiaroscuri, trasforma miracolosamente ogni sequenza in un sunto della vicenda. Ragion per cui, non sono le scene a fungere da metonimie per gli sviluppi della trama. Al contrario, è la trama che serve da collante ad un ripetersi di simbolismi narrativi e sociali, mai scontati o vacui. Poi c’è un debordante Robert Mitchum, impagabile nel ruolo dell’invasato predicatore, con le sue filastrocche ossessive. Un’opera sempre più rivalutata nel corso degli anni, che non hanno usurato la sua originalità.
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