Regia di Michel Hazanavicius vedi scheda film
Riguardo a questo film avrei voluto tanto sentire il parere di un vero mito del cinema muto qual'era Charlie Chaplin, dopotutto in un film come questo in cui si parla dell'avvento del sonoro nel mondo del cinema a causa del quale il muto viene soppiantato con relativo sacrificio sull'altare di un divo del momento, che sa trasmettere emozioni senza parlare, ma le trasmette tramite mimica facciale e sguardi ammiccanti;quindi fatta questa premessa e' doveroso pensare al maestro britannico che era un paladino del cinema che "parlava" solo per immagini....."THE ARTIST" e' una pellicola di quelle che almeno sulla carta dovrebbe rievocare in noi una sorta di salto indietro nel tempo per assaporare quelle emozioni da spettatori"ante-litteram"che sicuramente vedevano il cinema solo come "un grande nuovo spettacolo" e non anche come materia di riflessione e approfondimenti.....ma il film in questione riesce forse solo a meta' in questo tentativo , nonostante l'ottima interpretazione dei protagonisti,l'ottima fotografia e la regia ben curata, la trama pero' e' di quelle banalotte e stucchevoli con un canovaccio gia' visto in altre opere che cita Chaplin e Umberto D, e' palpabile in questo lavoro la ruffianeria di quest'opera dal taglio festivaliero che strizza l'occhio ai luoghi comuni del cinema per accappararsi facili consensi da un certo tipo di stampa, peccato perche' il film gode di un'ottima cifra stilistica, e il formato ed il bianco e nero regalano all'opera un sapore da vero archetipo cinematografico, peccato per il finale scontato e banale da "film gia' visto" verrebbe da dire in questo caso,vorrei infine dare una menzione speciale al cagnolino Uggie molto simpatico e con un certo talento da attore canino che evoca memorie "De sichiane"(Umberto D.) ed e' secondo me l'interprete che annoia di meno del film......
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