Regia di Will Gluck vedi scheda film
Quella dei "trombamici" è un'idiozia che ciclicamente torna di moda. Vuoi con un romanzo, con un film o con un fatto di cronaca (leggasi gossip) ma prima o poi torna alla carica. L'anno scorso, al cinema, è stao il turno di "Amici di letto" e nulla di particolarmente interessante è stato aggiunto sull'argomento. Il canovaccio, bene o male, è sempre lo stesso: coppia giovane, bella, affermata e disinibita si accorda per una sanissima e poco impegnativa relazione sessuale, al netto di qualsiasi impegno emotivo, salvo riscoprirsi irrimediabilmente innamorata. In passato ci avevano già provato in maniera più o meno manifesta coppie disfunzionali come quelle di Billy Crystal e Meg Ryan, Ashton Kutcher e Natalie Portman, Anne Hathaway e Jake Gyllenhal, persino Melissa Satta ed Omar Fantini su Internet, tutte fallendo miseramente nel proposito di non cadere sotto i dardi di Cupido. Ebbene, la coppia protagonista del film di Will Gluck non fa certo eccezione per cui, dalla vicenda in sé, non ci si può aspettare alcun tipo di sorpresa. A poco servono i flash mob, le sindromi da instabilità affettiva, le prese in giro dei motivetti anni '90 o le diverse dichiarazioni d'amore alla città di New York, per quanto si tenti di emanciparsi dallo stereotipo romantico, il film ci finisce comunque dentro con tutte le scarpe. Ci sarebbe poi da dire che i protagonisti risultano un po' troppo perfetti per essere credibili e che in colonna sonora si ha modo di ascoltare la più brutta versione di Friday I'm in love di sempre, eppure la pellicola riesce a farsi guardare e sopportare grazie ad uno script leggermente più ironico della media e alla presenza di ottimi e brillanti comprimari come Emma Stone, Patricia Clarkson, Woody Harrelson e Richard Jenkins (sebbene il suo alzheimer non fosse affatto un espediente necessario). Troppo poco per salvare il film? Forse ma c'è anche Mila Kunis e lì basta la presenza.
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