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Killer Elite

Regia di Gary McKendry vedi scheda film

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La recensione su Killer Elite

di supadany
7 stelle

Decisamente un “action movie” con qualcosa in più, prima di tutto un tris di attori che con le loro diversità coprono agevolmente il largo campo da gioco (e con qualcosa di più alle spalle Jason Statham funziona meglio come corpo d’azione inarrestabile), poi una trama a volta un po’ troppo arrovellata (o comunque spericolata), ma comunque sufficientemente densa per poter offrire quasi due ore di adrenalina con ribaltamenti continui e pericoli in spietata successione.

Danny (Jason Statham) e Hunter (Robert De Niro) sono due killer da sempre soci in affari e quando il secondo viene rapito, il primo è obbligato a portare a termine una serie di omicidi ai danni di uomini addestrati facendoli passare per fortuiti incidenti.

Sulle sue tracce finisce però molto presto il mastino senza briglie Spike (Clive Owen) che non accetta di farsela fare sotto il naso ed uscire vincente dal giro sarà molto complicato.

 

 

Action e thriller trovano un felice connubio, soprattutto vista la marea di prodotti simili riciclati senza sufficiente arte, anche se la dinamicità spinta sempre senza paura non può nascondere del tutto alcune falle della trama.

Ad esempio Danny è chiamato a compiere tre omicidi in versione incidente e soprattutto il secondo, nel quale si infila nel bel mezzo di un plotone di soldati ultra addestrati senza che nessuno se ne accorga, fa come minimo storcere il naso anche a chi è meno navigato.

Detto questo la pellicola di Gary McKendry oltrepassa diversi scogli/incidenti di percorso senza piangere troppo sul latte versato e trova nei suoi tre attori protagonisti una valida ancora di salvezza portandoli in mezzo ad azioni spericolate (inseguimenti e sparatorie), combattimenti all’ultimo colpo (notevole soprattutto quello tra Jason Statham e Clive Owen verso il finale), situazioni mutevoli ed affetti in bilico (come l’amicizia tra Danny e Hunter e l’amore impossibile, con annessa calma che Danny vorrebbe tanto poter vivere).

Un piatto fondamentalmente ricco, che sicuramente poteva essere speziato meglio, ma che regala allo stesso tempo uno spettacolo fuori controllo in costante movimento che non si ferma (forse nemmeno quando avrebbe dovuto) davanti a niente con alle spalle una valenza estetica che raramente si può trovare in prodotti di questo lignaggio.

Senza tregua.

 

Gary McKendry

Non passerà alla storia per questa regia, ma soprattutto quando il ritmo cresce, e questo avviene spesso, dimostra di essere tutto fuorchè uno sprovveduto.

Perfettibile, ma apprezzabile.

Clive Owen

In versione ineditamente "baffuta" (qualche fan non ha apprezzato) mette la sua classe al servizio di un personaggio integerrimo.

Prova quanto meno discreta.

Jason Statham

Solito action hero che non si spezza ne tantomeno si rompe, ma in un film che gira di suo riesce a figurare assai meglio del (suo) solito.

Ovviamente abilissimo e spettacolare nei combattimenti (già di loro ben pensati).

Discreto.

Robert De Niro

Un pò ai margini rispetto ai colleghi Owen e Statham, ma tra i tanti suoi gettoni "in libertà" delle ultime stagioni questo è tra i meglio spesi.

Sicuro.

Yvonne Strahovski

Nei panni della bellezza che deve penare per stare col suo amato.

In parte.

Grant Bowler

Sufficiente.

Dominic Purcell

Tosto per quel poco che gli è richiesto.

Sufficiente.

Michael Dorman

Tutto sommato dignitoso in un ruolo che non è poi granchè.

Ben Mendelsohn

Poco sollecitato, ma appena può conferma di non essere un attore qualsiasi.

Più che sufficiente.

Aden Young

Fornisce il suo apporto con giustezza.

Nel complesso interessante.

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