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Another Earth

Regia di Mike Cahill (II) vedi scheda film

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Sandy22

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La recensione su Another Earth

di Sandy22
8 stelle

Rhoda Williams (Brit Marling) è una ragazza con la passione per la fantascienza e per lo spazio; la sua camera è piena di poster con fotografie di pianeti e sulla sua scrivania spicca l’imponente trilogia della Fondazione di Asimov. La sera in cui arriva la notizia della scoperta di un nuovo corpo celeste apparentemente identico in tutto alla Terra, Rhoda si trova in macchina da sola; sente l’annuncio alla radio e, spinta dalla curiosità, si avvicina al finestrino per osservare meglio il cielo e cercare di scorgere il pianeta. E infatti eccolo là, riesce a vederlo, è estasiata e... CRASH!

Distratta, la ragazza travolge un’auto, causando la morte di due dei tre passeggeri: il bambino e la donna infatti muoiono sul colpo, l’uomo al volante rimane solo ferito.

 

Questo è l’inizio (shockante) del film; questi due eventi, la scoperta di Terra 2 e l’incidente, mettono in moto la storia. Rhoda, dopo aver passato quattro anni in carcere, vive con un pesante senso di colpa e cerca disperatamente di redimersi. Nonostante fosse stata ammessa alla prestigiosa MIT, decide di non frequentare l’università, ma di lavorare come bidella in una scuola, ma soprattutto è decisa a cercare l’uomo sopravvissuto all’incidente, John Burroughs (William Mapother). Quando lo trova, scopre che la sua distrazione ha distrutto non solo la famiglia, ma anche la vita di John; trovandosi faccia a faccia con lui, Rhoda perde il coraggio e non gli rivela la sua identità, ma nel tentativo di liberarsi dall’enorme peso che deve sostenere dentro di sé, fingendosi un’addetta alle pulizia, entra in casa di John. Giorno per giorno (sempre sotto falsa identità) Rhoda si convince che può riportare un po’ di luce e serenità nella vita dell’uomo al quale aveva strappato tutto e instaura con lui un rapporto che diventerà sempre più intimo fino a che sarà impossibile tenere ancora segreta la sua identità. Parallelamente a questa storia, si sviluppa quella di Terra 2 perché nel frattempo le ricerche hanno portato a nuove scoperte: il pianeta è identico in tutto e per tutto alla Terra e, come uno specchio, è popolato dalle stesse persone che abitano il nostro mondo. Una copia esatta della Terra e una copia esatta di ogni persona fa sperare a Rhoda un’altra occasione, che si concretizza sempre di più quando la ragazza scopre che è stato inaugurato un concorso che permette di visitare Terra 2. Esiste quindi una possibilità per riscattarsi: visitare il pianeta gemello significherebbe scoprire se l’altra lei ha fatto le sue stesse scelte e soprattutto i suoi stessi errori. Si aprono così una serie di interrogativi su Terra 2 che portano ad un finale a sorpresa.

 

Con un’atmosfera sospesa fra surreale e tragedia, il film ha una trama originale dall’inizio alla fine: in primo piano sta la storia drammatica di due persone (storia simile a tante altre) che ha come sfondo l’immagine del pianeta Terra 2, visto come una via di riscatto e liberazione, ma anche come presenza incombete e inquietante.

Il film, vincitore al Sundance Film Festival, è diretto da Mike Cahill, autore indipendente e regista del più recente I Origins (qui la mia recensione: //www.filmtv.it/film/65685/i-origins/recensioni/845530/#rfr:user-69422

 

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