Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Film brillantemente geniale, compatto e amarissimo sull'impossibilità della comunicazione.
Geniale e compatto trattato sull'impossibilità della comunicazione. Così potrebbe riassumersi in una sola frase il piccolo capolavoro di Mr. Polanski, che a quasi 80 anni di età (nel 2011) continua a partorire opere di una lucidità disarmante. Sì perché quando si decide di portare sul grande schermo qualcosa così evidentemente pensato e scritto ad uso teatrale i rischi di cadere nella doppia trappola della verbosità eccessiva e/o in quella dell'artificiosità dei dialoghi è sempre dietro l'angolo. Qui invece con un'unica location e quattro attori di numero (ma che attori!) Polanski ha ottenuto un film brillante seppure amarissimo, e certamente da applausi. Eccellente.
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