Regia di Roman Polanski vedi scheda film
E’ un gioiellino questo breve film (un’ora e dieci, un’ora e un quarto), che è quasi una rappresentazione teatrale minimale: unità di spazio, l’appartamento (+ pianerottolo) e 4 protagonisti 4. Fanno eccezione la scena iniziale e quella finale, sul medesimo parco e con la stessa inquadratura.
Un bambino ha picchiato un altro, soliti bullismi, parole grosse, chissà, non è dato sapere. Poiché è una bella botta (sono saltati due denti), i genitori del picchiatore (Kate Winslet e Christopher Waltz, straordinari) si trovano a casa del picchiato (Jodie Foster e John Reilly, straordinari) per comporre civilmente l’accaduto. Ma la serata andrà via via sempre peggio, come dice il titolo, Carneficina, che non si riferisce tanto al fatto tra i ragazzini, ma alla vera natura umana, che emerge in tutta la meschinità delle due coppie, alla lunga. E quel che è bello, davanti alle scene mortificanti degli adulti, nel finale si vedono i ragazzini che giocano ancora tra loro, dimenticate le divergenze, e pure il criceto se la passa benino.
Aggiungiamo che la sceneggiatura è tra le più perfette degli ultimi anni, con dialoghi verosimili, anzi, veri, e di qualità superba; e che alla regia, dà grande prova Roman Polanski. Non vedo come non possa alla fine fioccare un bell’8.
Critica ebbra di gioia, grande pubblico contento ma meno, a Venezia perse da Faust, che non ho visto. Al botteghino è andato male, ma così va il mondo, un tantino al contrario.
Un Maestro
Fantastico
Eccellente
Addirittura alla fine trasfigura, ma che brava è?
Eccellente
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