Regia di James Wan vedi scheda film
Appena trasferiti nella loro nuova casa, uno dei tre figlioletti di una normale famiglia americana entra in una condizione simile a un coma, apparentemente a causa di una caduta. Nello stesso periodo la madre comincia ad avere strane visioni. James Wan (già regista del noto Saw) si cimenta in una sorta di recupero delle tradizioni horror anni ’80 attraverso le peculiarità della trama e la quasi totale mancanza di effetti speciali di ultima generazione, riuscendo nel suo intento solo a metà: se nella prima parte del film la tensione si mantiene su ottimi livelli grazie ad una narrazione e ad una regia intelligenti, nella seconda Wan si lascia prendere un po’ troppo la mano e tende a voler cercare il “salto sulla sedia” facile, quello dei mediocri horror contemporanei che non sanno costruire adeguatamente niente. Molto buona la fotografia ma il film di Wan tende ad essere troppo didascalico nelle spiegazioni, non lasciando un margine di immaginazione a chi guarda (soprattutto quando si tratta, come in questo caso, di argomenti soprannaturali). Incassi stratosferici (che porteranno a un sequel) per un’opera che, alla fin fine, diverte e spaventa.
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