Regia di Radu Mihaileanu vedi scheda film
Terribile passo falso per il generalmente brillante Radu Mihaileanu. Stereotipi a go-go e un semplicismo di fondo tanto buonista quanto inutile.
Terribile passo falso del finora brillante regista Rumeno-Francese Radu Mihaileanu. Colui che aveva dimostrato con film come “Train de Vie” o “Vai e vivrai” di conoscere bene il tema delle differenze etnico-culturali e -soprattutto- di saperlo trattare in maniera profonda ma comunque leggera, cade qui vittima del semplicismo più buonista, inutile e melenso. “La sorgente dell'amore” risulta così essere ben poca cosa, cibo preconfezionato di quello il cui posto sono gli scaffali di un supermercato. I continui break musicali in stile Bollywood (senza danze) appesantiscono poi ulteriormente la visione di questa pellicola. Finalino buono buono in linea con le precedenti due ore anodine.
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