Regia di Stephen Quay, Timothy Quay vedi scheda film
Quinto cortometraggio della serie Stille Nacht. Questo videoclip per il brano Dog Door del gruppo degli Sparklehorse è un minisaggio di erotismo, presentato in uno stile davvero atipico per i fratelli Quay. L’animazione è, infatti, visivamente realistica e dinamicamente coerente, priva di astrazioni e simbolismi criptici, e, anzi, al contrario, creata proprio per rendere espliciti i doppi sensi contenuti nel titolo e nel testo della canzone. I personaggi raffigurati sono solo due: un cane ed una bambola, che si dividono la scena in parti uguali, occupando, rispettivamente, la metà sinistra e la metà destra dell’inquadratura. L’accostamento tra l’istinto selvaggio (rappresentato dal primo) e l’innocenza (incarnata dalla seconda) è accompagnato, in realtà, dalla separazione fisica (resa evidente dal divario prospettico tra i due soggetti), che suggerisce il senso del proibito, o anche della seduzione a distanza, in cui il desiderio è alimentato dall’irraggiungibilità dell’oggetto. Questo filmato è un’opera tecnicamente grezza, concepita per tradurre una musicalità cruda nel tono e nel contenuto, le cui suggestioni rimandano, una volta tanto, direttamente al mondo terreno e rabbioso del rock.
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