La recensione su L'alba del pianeta delle scimmie

"L'alba del pianeta delle scimmie"
diretto nel 2011 da Rupert Wyatt,
devo dire che mi è piaciuto.

La storia si svolge a San Francisco,
e racconta che il giovane scienziato Will,
sta cercando di sviluppare una cura per l’Alzheimer
attraverso la creazione di un virus benigno capace
di riparare i danni provocati dal morbo.

Quando però la ricerca viene chiusa,per l'aggressività
dello scimpanzé e ucciso per questo,decide di tenere
con sé il figlio di questa e lo chiama Cesare.

Con il tempo si accorge che la madre gli ha passato
il vaccino al figlio e dimostra una intelligenza sopra
la media,e intanto lo sperimenta sul suo padre
malato con ottimi risultati.

Però a un certo punto il padre comincia a peggiorare
e realizza un vaccino più aggressivo.

Il Film prodotto dalla 20th Century Fox,ed è il riavvio
della Serie Cinematografica tratta dal romanzo del 1963:
"Il pianeta delle scimmie" di Pierre Boulle,e con un
ambizioso Budget di 93 Milioni di Dollari,
e si affidano in cabina di regia a Rupert Wyatt,
al suo secondo Lungometraggio e devo dire
che riesce a creare un prodotto molto adrenalinico
e coinvolgente per questa storia dove uno scienziato
che ha trovato il primo campione dell'ALZ-112,
virus in grado di potenziare i ricettori neuronali,
e lo sperimenta sugli scimpanzé.

E realizza un Film che va in crescendo con scene
memorabili soprattutto per come si sviluppa
la ribellione dentro un posto dove sono chiuse
le scimmie aggressive,e che da lì partirà tutto
dove Cesare sarà il capobranco.

Insomma ti trovi davanti a una pellicola
equilibrata ed esce diversamente la particolarità
della intelligenza individuale come usciva in quelli
degli anni 70,e con questo c'è l'obbiettivo di raccontare
com'è nato tutto,ma senza vedere i precedenti,
anche se qua e là c'è qualche riferimento,
e di dare nuova linfa alla serie,e allora durante
la visione ti diverti e rimani coinvolto.

Questo è il primo che le scimmie non sono state
realizzate utilizzando dei
costumi,ma sono state ricreate
utilizzando la computer grafica CGI sviluppata
dalla compagnia di effetti speciali
digitali neozelandese Weta Digital,
e devo dire che sono impressionanti per la fluidità
dei movimenti,ed è un enorme punto di forza di tutto il complesso.

Nel Cast spicca un bravo James Franco nel ruolo di
Will Rodman che è credibile nel suo ruolo e
per il senso di protezione verso Cesare e
come Attore si sta ritagliando un ruolo
di prestigio a Hollywood.

Ma figurano anche la bella Freida Pinto
nel ruolo di Caroline Aranha,
la ragazza di Will e il sempre bravo
John Lithgow nel ruolo Charles Rodman,
il padre malato e poi:

Brian Cox, Tom Felton, Tyler Labine, Andy Serkis,
David Hewlett, Sonja Bennett,
Leah Gibson, David Oyelowo, Jamie Harris,
Ty Olsson, Madison Bell e Chelah Horsdal.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
oltre i già citati effetti speciali di Weta Digital,
le tese musiche di Patrick Doyle,le scenografie
di Claude Paré,i costumi di Renée April,
il trucco di Emanuela Daus, Naomi Hirano
e Emma Julia Jacobs,che realizzano una buona
e efficace messa in scena.

In conclusione un buon Film,
molto coinvolgente,spettacolare e adrenalinico,
dove esce diversamente la intelligenza individuale,
ma che sembra un prequel ma in realtà è
un riavvio della serie per farci capire,nei giorni
nostri,com'è successo come diventerà
il Pianeta delle scimmie,e infatti non ha
un vero e proprio finale lasciando aperte
le porte a un probabile Sequel,
visto che si immaginava il successo
poi avvenuto.

Il mio voto: 7,5.