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Real Steel. Cuori d'acciaio

Regia di Shawn Levy vedi scheda film

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La recensione su Real Steel. Cuori d'acciaio

di tobanis
6 stelle

Carina questa favoletta, a metà tra Rocky e Il gigante di ferro. Lui (Jackman, in forma) è, come dire, un perfetto deficiente. Tutto ciò che fa, lo fa malissimo, e che sia destinato a fare il barbone, se non peggio, a breve, è scontato. Ex pugile, nel vicino futuro il pugilato è diventato demodè, e ora combattono i robot, guidati a distanza da umani (premessa assurda, ma vabbè). Lui si è riciclato pertanto come guida robot, ma anche lì le cose non vanno bene. Di punto in bianco, ha la possibilità di fare qualcosa, costretto a vivere qualche mese con il figlio 11enne, che lui abbandonò alla nascita. Il quale figlio è un grande appassionato di robot, a sua volta…seguono vicende e vicendone, come detto, a metà film siamo a una brutta copia de Il gigante di ferro (imo capolavoro assoluto), nel finale siamo alla copia carbone di Rocky…Però dai, il tutto funzionicchia e malgrado le pecche io sono per una sufficienza. Molto gnocca la morosa del protagonista, piuttosto, Evangeline Lilly, che non conoscevo e che sarà nella trilogia dello Hobbit.
Molto begli gli effetti (nomination agli Oscar) perché di sicuro bisogna ammettere che questo film è fatto proprio bene, tecnicamente. Ed è costato tanto proprio per quello, arrivando poi ad incassi onesti. Musiche un tantino pesantine.

Su Hugh Jackman

bene, in forma

Su Evangeline Lilly

che bella gnocca

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