Espandi menu
cerca
Silvio Forever

Regia di Roberto Faenza, Filippo Macelloni vedi scheda film

Recensioni

L'autore

cheftony

cheftony

Iscritto dal 2 marzo 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 100
  • Post 6
  • Recensioni 471
  • Playlist 14
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Silvio Forever

di cheftony
4 stelle

"Non volevamo massaggiare le convenzioni di nessuno, ma fare un ritratto ironico, puntando sull’intelligenza degli spettatori." [Gian Antonio Stella]

Eccolo qui il problema più grosso: puntare sull'intelligenza dello spettatore. Stella e Rizzo, giornalisti, scrittori, autori del libro La casta e della sceneggiatura di questo film poi diretto da Roberto Faenza e Filippo Macelloni, mischiano le carte in tavola e danno vita ad un'opera che ha il difficile pregio di non piacere particolarmente né ai berlusconiani né agli antiberlusconiani.
Cominciamo dall'inizio: è un documentario, la voce narrante è quella di Neri Marcorè, che, imitando la voce di Silvio Berlusconi, riporta solamente dichiarazioni rilasciate dallo stesso premier, evitando così qualsiasi intrusione o commento; Silvio Forever ripercorre qualche evento qua e là della vita di Berlusconi dall'infanzia fino all'attualità, passando per i successi imprenditoriali che precedettero la discesa in politica. 85 minuti non possono certo bastare per fare un ritratto approfondito di un uomo che in 75 anni di vita ne ha combinate di ogni, ma lasciare praticamente fuori i fatti legati alla P2, alle corruzioni di giudici, avvocati, faccendieri e troie, alle vicende giudiziarie, all'attività legislativa di un Parlamento asservitogli mi sembra sbagliato.

Silvio Forever, invece, punta un po' sul personale e un po' sull'incidenza sul (mal)costume che Berlusconi ha avuto negli anni, riportando spezzoni di interviste o show di Dario Fo, Benigni, Travaglio, Biagi, Montanelli, ma anche della signora Rosa Bossi Berlusconi, intervallati da un'accozzaglia di ossessioni per i comunisti, stupidaggini, prepotenze, vanitose goliardie di un premier che negli ultimi due o tre anni ha perso anche il controllo di sé, esaltandosi in un osceno tripudio di machismo, omofobia, satiriasi, sessismo.

Gli intenti degli sceneggiatori li ho capiti, ok. Ma diciamoci la verità: a chi è utile un documentario del genere? Il personaggio si presta ad un ritratto ironico, ma un berlusconiano è veramente in grado di capirlo? E' in grado di cogliere riferimenti, cenni ad eventi scandalosi, figure barbine internazionali? No, altrimenti non lo avrebbero votato e tuttora sostenuto. D'altro canto, può risultare un approfondimento per un antiberlusconiano? No, perché è un docufilm superficiale, che indaga solo sul carattere da clown pomposo di Berlusconi tralasciando i suoi guai giudiziari, che sono invece l'unica speranza che ci è rimasta per cacciarselo fuori dai coglioni, vista l'assenza di un'opposizione.
Ne consegue che Silvio Forever è un film inutile, che ha avuto un furbo battage pubblicitario e che potrà avere una sua utilità magari fra cinquant'anni, quando dovremo spiegare a figli e nipoti a che tipo di personaggio avevamo messo in mano il Belpaese. Magari citando loro anche i crimini che ha commesso, altro che clown...

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati